Lanciano diventa la capitale del turismo religioso

29 Giugno 2014

LANCIANO. L’Abruzzo, con il Comune di Lanciano capofila dell’associazione temporanea di scopo “Culto e Cultura in Abruzzo”, è stato scelto come “modello” di buona pratica per il turismo religioso...

LANCIANO. L’Abruzzo, con il Comune di Lanciano capofila dell’associazione temporanea di scopo “Culto e Cultura in Abruzzo”, è stato scelto come “modello” di buona pratica per il turismo religioso dell’Est Europa. Una scelta fatta nell’ambito di Recultivatur, progetto europeo nato tre anni fa che ha messo assieme 5 paesi dell’Est Grecia, Bulgaria, Ungheria Romania e Bosnia- Erzegovina con l’Italia per l’elaborazione di un modello avanzato di turismo culturale e religioso transnazionale. «L’obiettivo», ha spiegato Pino Valente, vice sindaco di Lanciano e presidente “Culto e Cultura in Abruzzo” «è stato quello di sviluppare nuove opportunità di turismo religioso, potenziando i valori culturali e religiosi sia negli aspetti materiali che immateriali dei territori del sud est Europa». Sono stati presentati progetti, corsi di formazione e partecipato alle più importanti fiere internazionali per fare promozione. «Abbiamo portato nel progetto europeo la nostra imprenditorialità», ha aggiunto Enzo Giammarino coordinatore di Culto e Cultura “è anche questo ha fatto sì che “Il Cammino dell’Apostolo Tommaso” fosse considerato come best practice tra le 35 proposte presentate dai partner». Culto e cultura e il turismo religioso da 12 anni unisce 19 enti locali, 4 province, la Regione in un percorso di 450 chilometri che abbraccia il Miracolo eucaristico, le spoglie di Celestino V, il Volto Santo di Manoppello, la Madonna dei Miracoli, San Camillo De Lellis, le spoglie dell’apostolo Tommaso, luoghi religiosi, ma anche natura e tradizioni».

Teresa Di Rocco

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