Lanciano, il dipendente della Procura ai domiciliarisi difende: 'Non sono spia degli usurai, ma vittima'
La difesa di Mario Di Campli: "Non ho fornito informazioni sull'indagine su usura e truffe"
LANCIANO. "Non ho fornito alcuna informazione a Felice Di Fazio in merito all'indagine su usura e truffe. Le telefonate intercorse con lui erano personali legate alla mia stessa posizione di vittima di usura". È stata questa la difesa di Mario Di Campli, il dipendente della procura di Lanciano arrestato martedì scorso per presunta violazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento nei confronti di Di Fazio a sua volta arrestato lo scorso 28 novembre unitamente ad Alfredo Di Toro.
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