Lanciano, scrittice gay a scuola: serve l’ok

14 Marzo 2017

La preside del De Titta chiede il permesso dei genitori per l’incontro con la Vecchioni, e gli studenti insorgono

LANCIANO. Serve il permesso dei genitori per invitare a scuola l’autrice di un libro sull’omosessualità. E gli studenti insorgono. Succede all’istituto De Titta di Lanciano, dove la dirigente Daniela Rollo ha diffuso una circolare nella quale si chiedeva esplicitamente, a studenti e studentesse, di domandare l’autorizzazione dei genitori per far avvenire a scuola la presentazione del libro di Francesca Vecchioni, “T’innamorerai senza pensare”. Figlia del cantautore Roberto Vecchioni e presidente dell’associazione Diversity, impegnata nell’abbattimento del pregiudizio e della discriminazione legati al concetto di diversità, Francesca nel libro presenta la sua esperienza di vita e tratta un tema delicato: l’omosessualità femminile e la scelta di vivere quello che si è, l’orgoglio di essere se stessi. La presentazione del libro fa parte del progetto “Incontro con l’Autore” che nella scuola si svolge ogni anno. «Mai è stato chiesto alcun tipo di permesso», insorgono gli studenti, secondo i quali la dirigente «ha voluto fare un’eccezione perché il libro da presentare parla di tematiche che “potrebbero urtare la sensibilità”» dei ragazzi, ovvero i diritti civili e le differenze di genere. «Riteniamo assurda questa situazione», interviene Riccardo Ferrante, coordinatore del Collettivo Studentesco Lanciano che ha raccolto lo sfogo dei ragazzi del De Titta, «la scuola non può e non deve far pensare ai propri studenti che si possa essere favorevoli o contrari alle differenze di genere e alle tematiche Lgbt! Questi argomenti esistono e a scuola vanno affrontati senza fingere la loro inesistenza e la loro opinabilità. Gli studenti e le studentesse di Lanciano hanno già dimostrato la loro sensibilità a queste tematiche nel corteo dell’8 marzo e ora più che mai non possiamo accettare un passo indietro così grande da parte della scuola contro i pregiudizi e le discriminazioni. Chiediamo alle scuole di Lanciano di smettere di avere paura del parlare di questi argomenti! Noi vogliamo corsi di educazione sessuale e di educazione alla parità, anche se quest’ultima dovrebbe essere una postura di ogni insegnante», conclude Ferrante.

«Nessuna paura da parte mia che sono aperta ad ogni tipo di argomento soprattutto se di interesse sociale», spiega al Centro la preside Daniela Rollo, «mi fa piacere sapere che nei ragazzi non ci siano preclusioni. In fondo la mia comunicazione mirava ad ottenere proprio questa conferma. Ho un grande rispetto della pluralità e quindi ho voluto conoscere il parere dei destinatari dell’iniziativa, che non era assolutamente scontato. Sappiamo che i temi legati alle differenze di genere causano critiche e polemiche e le cronache ce lo dicono ogni giorno. Pertanto l’incontro con l’autore si farà e se i ragazzi vorranno proseguire con percorsi specifici», assicura la dirigente, «sarà mio piacere sostenerli e realizzare per loro iniziative ed eventi». Il termine per consegnare le autorizzazioni è scaduto ieri, il risultato della conta di favorevoli e contrari sarà comunicato domani.

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