Lavori sul lungomare Del Prete: insicuri e inutili

25 Aprile 2014

La giunta vuole riaprire la passeggiata franata per le mareggiate e la pioggia ma l’opposizione attacca: è un’opera tampone che non risolve il dissesto

VASTO. Il Comune avvia i lavori per la messa in sicurezza del lungomare Cordella, ma gli interventi rischiano di rivelarsi inutili a causa del grave dissesto idrogeologico che interessa il tratto nord della passeggiata. Sono di questo tenore le perplessità manifestate dal consigliere comunale indipendente Nicola Del Prete in una interrogazione inviata al sindaco Luciano Lapenna e al presidente del consiglio comunale Giuseppe Forte. L’esponente della minoranza esprime anche preoccupazione per la situazione precaria in cui lavorano gli operai comunali impegnati negli interventi di manutenzione finalizzati alla riapertura di quel tratto chiuso in seguito al verificarsi di cedimenti del manto stradale. Il percorso è costellato da buche e voragini. Ce ne sono cinque nel giro di 50 metri. Sotto l’asfalto c’è il vuoto. Un processo lento causato dal dissesto idrogeologico, aggravato dalla potenza dei marosi. Voragine dopo voragine il lungomare rischia di sparire, se non si interviene in maniera incisiva.

«Preoccupa la situazione precaria in cui sono chiamati ad operare i dipendenti del settore servizi e manutenzioni del Comune per tamponare il dissesto idrogeologico che sta investendo tutta la passeggiata nord del lungomare, in particolare dall'area di sosta sotto la Bagnante fino all'impianto dell'ex depuratore», sostiene Del Prete il quale chiede «se esiste un piano di sicurezza, vista la precarietà del tipo di intervento posto in essere sulla sabbia ed a ridosso del mare» Dubbi anche sulla utilità dei lavori.

«L’intervento posto in essere dal settore Lavori Pubblici si limita alla messa in sicurezza della strada interessata dai ripetuti eventi franosi, iniziati nel 2011», continua l’esponente della minoranza, «quindi non riguardano affatto, al momento, il progetto preliminare di riqualificazione dell'intera area che prevede un impegno di spesa di circa 350 mila euro con somme da inserire in bilancio e non ancora disponibili». Del Prete pone quindi una serie di quesiti ventilando l’idea che «al posto di effettuare una spesa che potrebbe rivelarsi inutile al cospetto del progetto generale, che deve necessariamente essere indirizzato verso il risanamento del dissesto ed al ripristino in sicurezza della strada, del marciapiede, della ringhiera e della pubblica illuminazione, non sia più opportuno procedere speditamente con lavori di somma urgenza all'avvio dell'opera prevista dal progetto preliminare dando corso tempestivamente all'iter»..

L’incarico ai tecnici del settore lavori pubblici è stato conferito dall’amministrazione comunale con un atto di indirizzo e con l’obiettivo di riaprire il tratto nord del lungomare Cordella prima dell’estate.

Anna Bontempo

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