Le feste patronali al via da giugno

11 Gennaio 2013

Nel cartellone anche il Festival nazionale di arte pirotecnica

LANCIANO. Inizieranno a giugno quest’anno le Feste di settembre sotto la direzione artistica di Stefano Angelucci Marino, neo confermato presidente del comitato feste per i prossimi due anni. Il “Festival nazionale di arte pirotecnica” a cura di Gianluca Salvatore, della Esplodenti Sabino, è solo una delle novità di un cartellone che prevede 60 manifestazioni e il coinvolgimento di tutta la città e delle sue 43 associazioni culturali.

Dalla fine di giugno si comincerà a scaldare i motori attraverso una serie di iniziative, non ultime i “Giovedì del Gusto” con stand enogastronomici e musica lungo le strade, che porteranno dritte alle feste patronali con l’unico obiettivo di coinvolgere quanti più spettatori e turisti possibile.

«Partiamo avvantaggiati», esordisce Angelucci Marino, regista, attore frentano e presidente uscente del comitato feste 2012, «perché con largo anticipo possiamo mettere su un programma coinvolgente, dinamico, che ascolti il più possibile chiunque vorrà dare una mano o un suggerimento affinchè le Feste di settembre vengano sentite davvero come il patrimonio della città».

Non viene tralasciato nemmeno il programma tradizionale con i classici appuntamenti della Banda Fenaroli, il Dono, i fuochi e le luminarie, che però si arricchiscono di nuove iniziative. È il caso della rassegna Maskere, con 50 attori locali in scena con una produzione teatrale dal tema “Feste di settembre”.

Ancora, il Palio delle Pupe, organizzato dalla famiglia Salvatore e che coinvolgerà le contrade cittadine, il Festival di Jazz tradizionale, che si sposta all'interno delle Feste di Settembre, e i buskers, artisti e musici di strada che animeranno ogni angolo del centro cittadino.

Tra le novità anche lo spostamento delle giostre per adulti che dal piazzale della Pietrosa (che ospiterà il cantiere per la realizzazione del terminal bus cittadino) dovranno trovare da subito una nuova sistemazione. «Siamo aperti al dialogo», conclude Marino, «e facciamo appello anche alle altre forze che hanno partecipato al bando: insieme si fa la differenza». (d.d.l.)

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