«Rinominare le uscite dell’A14? No ai localismi», San Vito boccia la proposta

L’amministrazione dice no all’idea avanzata da altri tre Comuni: «Per noi serve una visione d’insieme e turistica»
SAN VITO CHIETINO. «Rinominare le uscite autostradali senza una visione unitaria è un errore: la Costa dei trabocchi merita una segnaletica condivisa e turisticamente strutturata». È l’amministrazione comunale di San Vito Chietino a intervenire in merito alle recenti proposte avanzate dai Comuni di Fossacesia, Rocca San Giovanni e San Giovanni teatino di modificare i nomi delle uscite autostradali dell’A14.
I sindaci Enrico Di Giuseppantonio, Giorgio Di Clemente e Fabio Caravaggio hanno lanciato un appello alla società Autostrade e al ministero delle Infrastrutture per rivedere le denominazioni delle uscite autostradali Val di Sangro, Lanciano e Pescara ovest-Chieti: propongono di denominarle Val di Sangro-Fossacesia; Lanciano-Rocca San Giovanni; Pescara ovest-San Giovanni Teatino-Chieti. «Non è solo una questione di visibilità», dicono, «ma uno strumento utile per orientare correttamente gli utenti dell’autostrada».
«Pur riconoscendo la legittimità delle iniziative locali, riteniamo che interventi unilaterali, volti a intestarsi una specifica denominazione a scapito di una visione d’insieme, siano miopi e controproducenti per lo sviluppo equilibrato e sostenibile del nostro territorio», interviene invece il Comune di San Vito.
«La Costa dei trabocchi non appartiene a un solo Comune: è un sistema culturale, paesaggistico e turistico diffuso, che va dal casello di Ortona a quello di San Salvo, attraversando realtà costiere e collinari con un'identità comune. Pensare di rinominare singole uscite in funzione di istanze localistiche rischia di alimentare divisioni e confusione, anziché valorizzare il patrimonio collettivo che la Costa dei trabocchi rappresenta. Proponiamo quindi un percorso condiviso che veda protagonisti tutti i Comuni costieri e interni, le istituzioni regionali e gli operatori turistici, per una segnaletica stradale turistica chiara, coerente e capace di valorizzare tutti i borghi e le località, dal mare fino all’entroterra, che insieme costituiscono il tessuto vivo di questo territorio. Serve un progetto di comunicazione e promozione integrata, non un collage di nomi disconnessi tra loro. Serve una mentalità turistica rinnovata, orientata all’accoglienza e alla rete, e non alla competizione interna. E soprattutto, servono servizi condivisi per questo l’amministrazione di San Vito Chietino invita tutti i soggetti coinvolti ad abbandonare logiche di parte e a lavorare insieme per un obiettivo più alto: fare della Costa dei trabocchi una destinazione riconoscibile, accessibile, unita».
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