Lo chef stellato Colagreco diventa cittadino onorario

GUARDIAGRELE. È stato festeggiato ieri mattina nella cittadina il ritorno di Mauro Colagreco, famoso chef stellato quarantunenne italo argentino, di origini guardiesi, pluripremiato a livello...
GUARDIAGRELE. È stato festeggiato ieri mattina nella cittadina il ritorno di Mauro Colagreco, famoso chef stellato quarantunenne italo argentino, di origini guardiesi, pluripremiato a livello internazionale, che detiene due stelle Michelin nel suo ristorante Mirazur di Mentone, sulla Costa Azzurra, classificato secondo la “ World’s 50 Best”, il primo ristorante di Francia e il sesto del mondo.
Colagreco, che in Francia ha lavorato anche con il grande chef tre stelle Bernard Loiseau, è tornato nella sua dannunziana “Città di pietra” per la registrazione di una puntata della seconda serie della gara gastronomica televisiva “Top Chef” che sarà trasmessa su Canale Nove la prossima stagione invernale.
Alle ore 10,30, in piazza Santa Maria Maggiore, sotto l’occhio attento delle telecamere della troupe televisiva, alla presenza di un folto pubblico, della banda cittadina, dei concorrenti alla gara di cucina e delle famiglie guardiesi dei Colagreco, parenti del famoso chef, in una toccante atmosfera, il sindaco Simone Dal Pozzo, con la consegna di una targa in ceramica, ha conferito all’illustre ospite la cittadinanza guardiese, invitandolo a tornare spesso nel suo luogo di origine.
«Non posso fare altro che ringraziare il primo cittadino e tutti guardiesi», ha commentato lo chef, «per questo importante riconoscimento. Sono nato in Argentina e dai 23 anni vivo in Francia, mi sento però italiano e, soprattutto guardiese. Mio bisnonno Luigi», ha poi ricordato visibilmente commosso Colagreco, «nei primi del Novecento, senza un soldo, partì infatti proprio da Guardiagrele con la classica valigia di cartone, verso l’Argentina, in cerca di fortuna. Oggi, sono estremamente felice di poter stare con i miei concittadini e di pranzare con 25 dei miei parenti».
Subito dopo i giudici, coordinati dallo stesso Colagreco, hanno dato il via alla gara che ha visto nove giovani chef, divisi in tre squadre - la gialla, la blu e la rossa - confrontarsi presso le cucine di tre famiglie guardiesi dei Colagreco nella preparazione di un piatto che doveva esaltare i prodotti e i gusti del luogo. La premiazione dei vincitori con alcuni assaggi per tutti è poi avvenuta nel tardo pomeriggio.
In un recente articolo apparso su Repubblica.it, si parlava di prodotti italiani di cui la dispensa di Colagreco è straripante: «funghi e tartufi in autunno, agrumi in inverno e fino alla primavera, pomodori e melanzane in estate. Anche se molti degli ortaggi arrivano direttamente dal suo orto. Non un orto di facciata, magari un giardinetto di erbe aromatiche: con le dimensioni di una piccola azienda agricola, i suoi ettari terrazzati si arrampicano sulla collina a un centinaio di metri di distanza dal ristorante».
Giovanni Iannamico
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