Lo travolgono e l'uccidono sul ciglio della strada

Quattro ragazzi di San Salvo investono un 29enne. Il conducente negativo all’alcoltest
VASTO. È finita tragicamente la serata trascorsa in Molise da quattro giovani di San Salvo. Al ritorno in città l'auto sulla quale viaggiavano, un’Alfa Romeo Mito, guidata da un ventottenne nato a Vasto, ha investito mortalmente un giovane di 29 anni di nazionalità russa che camminava sul ciglio della strada. L'incidente è avvenuto intorno alle 3.30, al chilometro 529 della statale 16 nel territorio di Montenero di Bisaccia, non lontano da un distributore di benzina. Forse il buio ha impedito al conducente della Mito di vedere la vittima. Quando ha distinto la sagoma era ormai troppo tardi. L’automobilista ha raccontato ai carabinieri di avere sentito il tonfo del corpo contro l’auto. Ha fermato la vettura ed è sceso. A quel punto ha fatto l’amara scoperta. L'automobilista è stato il primo a prestare soccorso all’investito e a chiamare il 118 e le forze dell’ordine. Inutili i tentativi del 118 di tenere in vita il giovane straniero. Il ventinovenne è morto per le gravi lesioni riportate nell’impatto. Il suo corpo è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli in attesa delle decisioni della magistratura. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Termoli, coordinati dal maggiore Fabio Ficuciello, comandante della Compagnia di Termoli, che hanno raccolto i dati rilevati dai colleghi della nucleo radiomobile.
Il conducente della Mito è stato sottoposto sia all’alcoltest e sia all’esame tossicologico. Entrambi i test hanno dato esito negativo. I carabinieri non hanno fornito neppure le iniziali del conducente che rischia, suo malgrado, l’imputazione di omicidio stradale.
L’identificazione della vittima è avvenuta grazie ai documenti che il giovane aveva con sé. Ma perché quel ragazzo camminava da solo sulla statale in piena notte? È uno dei tanti quesiti ai quali i carabinieri stanno cercando di dare una risposta. E ancora: da dove proveniva e dove era diretto? Il ventinovenne non risiedeva in Molise, né nel Vastese. Se avesse partecipato a qualche festa sarebbe tornato a casa in auto. Lo stesso se avesse appena finito il turno di lavoro. È probabile che il corpo venga sottoposto ad esame autoptico e tossicologico. Intanto i militari stanno verificando se il ventinovenne avesse parenti o amici nella zona per avere notizie più certe sullo sfortunato giovane e per riconsegnare la salma ai parenti.
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