Lotta al commercio abusivo Sequestrati 300 articoli

Blitz della guardia di finanza nelle aree destinate ai mercati degli ambulanti Confcommercio sollecita controlli sulla tassa di occupazione del suolo pubblico

VASTO. Basta con l’abusivismo, la contraffazione e il lavoro nero, fenomeni che stanno mettendo in ginocchio l’economia del territorio e compromettendo le attività commerciali.

L’ultima richiesta d’aiuto è arrivata domenica nel corso della Fiera degli ambulanti dal presidente provinciale di Confcommercio, Marisa Tiberio. La Tiberio ha chiesto più controlli sollecitando il Comune ad estendere a tutti coloro che espongono la merce per strada, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico. In realtà proprio in quelle ore la guardia di finanza portava a termine l’ultima operazione sequestrando trecento articoli venduti illegalmente.

L’attività delle fiamme gialle è discreta ma costante. I militari della caserma vastese diretta dal tenente Marco Garofalo hanno avviato una capillare attività di controllo per arginare questo tipo di fenomeni. Le associazioni di categoria e le imprese locali, i piccoli dettaglianti sono stanchi di subire le conseguenze di delle attività illecite. Anche Rete imprese Italia ha chiesto un’azione urgente per contrastare un fenomeno che ormai è dilagante. Soprattutto nei settori dell’artigianato, del commercio e dei servizi. Problematiche che si traducono in concorrenza sleale nei confronti di tutte le imprese che operano nel rispetto delle regole e della legalità.

La guardia di finanza fa la sua parte. Da luglio a settembre sono stati sequestrati migliaia di articoli e denunciati decine di abusivi.

Nei prossimi giorni saranno resi noti i numeri di una estate di controlli e contrasti. Perché non è stato sempre facile intervenire per la complicità dannosa dei clienti e la reazione (a volte irruenta) degli abusivi.

Ma proprio perché ormai il fenomeno è esteso a giudizio delle associazioni di categoria non è più possibile tollerarlo. Anzi, sarebbe utile organizzare un fronte comune. Sottoscrivere un’intesa per individuare nuove forme di collaborazione tra parti sociali e istituzioni pubbliche e forze dell’ordine per migliorare le attività di indagine e i controlli che i vari enti istituzionali conducono sul territorio.

La guardia di finanza confida nella collaborazione dei cittadini e intanto prosegue la propria attività contro ogni forma di contraffazione e commercio illegale spesso collegato al lavoro nero.

Inutile cercare di saperne di più. Le bocche nella caserma di via Santa Lucia sono chiuse. Di sicuro tuttavia i finanzieri e sono al lavoro per trovare un rimedio contro un fenomeno spalmato in tutto il Paese e che purtroppo la crisi ha acuito. (p.c.)

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