Ma Honda punta a 142mila moto entro la prossima primavera

9 Novembre 2024

ATESSA. Mille dipendenti, una produzione stimata a 142mila moto entro il 31 marzo 2025 e nemmeno un giorno di cassa integrazione da anni. Lo stabilimento Honda di Atessa, pilastro dell'automotive...

ATESSA. Mille dipendenti, una produzione stimata a 142mila moto entro il 31 marzo 2025 e nemmeno un giorno di cassa integrazione da anni. Lo stabilimento Honda di Atessa, pilastro dell'automotive regionale insieme a Stellantis, va in controtendenza nel drammatico momento di crisi che sta vivendo il settore. Le due ruote, al contrario di auto e furgoni, vanno ancora molto forte in Europa e la transizione energetica, con la casa giapponese che sta facendo passi da gigante nella ricerca per l'applicazione delle tecnologie elettriche e a basse emissioni, non fa paura.
A rimarcarlo è la fim Cisl per voce del segretario interregionale di Abruzzo e Molise, Amedeo Nanni. «Honda Italia si appresta a vivere un anno molto importante», specifica Nanni, «la previsione dei 142mila veicoli previsione rappresenta una sfida ambiziosa e un'opportunità significativa per la crescita del territorio. Con circa 1.000 dipendenti, tra diretti e indiretti, una delle nostre priorità per lo stabilimento rimane quella di stabilizzare i lavoratori in somministrazione, garantendo così un ambiente di lavoro sereno e produttivo. Un altro importante obiettivo, come Fim», prosegue il segretario regionale, «è garantire il benessere di tutti i dipendenti, migliorando la parte economica, rinnovando il contratto nazionale e quello aziendale, e assicurando un ambiente di lavoro sicuro e promuovere iniziative che favoriscano la sicurezza sul posto di lavoro. È fondamentale che tutti possano contribuire al successo dell'azienda senza compromettere la propria salute e il proprio benessere».
Honda è reduce da una fortunata vetrina all'Eicma 2024, il Salone delle due ruote di Milano. A spiccare per bellezza e tecnologia è stato, tra gli altri modelli di successo della casa nipponica, l'Sh vetro, chiamato così per una carrozzeria semi-trasparente verde, realizzata con un materiale la cui impronta di Co2 è inferiore del 9.5% rispetto alle classiche plastiche verniciate. «È motivo di vanto», sottolinea Nanni, «che lo sviluppo tecnologico di questo modello sia stato fatto dai lavoratori di Honda Italia, per di più nuovi modelli e nuove colorazioni a breve entreranno in produzione nello stabilimento di Atessa, il che ci permetterà di ampliare la nostra offerta e soddisfare la crescente domanda del mercato». (d.d.l.)
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