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Magnacca: l’opposizione è confusa

Il sindaco: sui vigili abbiamo detto no a un processo penale in aula

SAN SALVO. «Non abbiamo vietato alcuna discussione. Il consiglio comunale, nella pienezza delle sue prerogative e secondo i numeri della democrazia, ha respinto una mozione tesa a fare un processo penale dentro l’aula consiliare». Il sindaco Tiziana Magnacca replica così a quattro consiglieri di minoranza che, di fronte al ritiro di un ordine del giorno da loro proposto sulla riorganizzazione della polizia municipale, avevano accusato la maggioranza di centrodestra di essere “anti-democratica”. «L’opposizione è chiaramente nervosa, in un manifesto stato confusionale», ribatte il sindaco, «giammai mi sono rivolta ad alcuno con i termini riportati: le registrazioni della seduta del consiglio, che pubblicheremo, smentiranno un comunicato che evidenzia la perdita di controllo e di responsabilità da parte di San Salvo Democratica. È stata respinta una mozione tesa a fare un processo penale nell’aula consiliare. L’assemblea civica non è il luogo in cui si dispensa giustizia o, peggio, come qualcuno vorrebbe, il luogo delle vendette e delle rivendicazioni personali. Oggi più che mai occorre avere il senso delle istituzioni e il rispetto verso la magistratura che ancora sta indagando».

Quanto alle questioni poste da San Salvo democratica, la Magnacca precisa che «sono state già affrontate dall’amministrazione, che lo ha fatto tenendo conto del pasticcio amministrativo creato dalla giunta Marchese e, che di fatto impedisce un nuovo concorso a comandante della polizia municipale, dei limiti di bilancio dal tetto delle assunzioni voluto dal legislatore, e dalla necessità di non creare ostacolo alcuno agli inquirenti».

Sulla questione interviene anche il presidente del consiglio Eugenio Spadano: «I comportamenti da tenere durante le sedute consiliari devono rifuggire le tentazioni demagogiche», afferma. (a.b.)

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