Mastrogiurato senza soldi Ultimatum del presidente

A rischio la 33ª edizione, in Regione ancora bloccati i fondi dello scorso anno Marfisi: assurda la novità di presentare il bilancio preventivo, è un libro dei sogni

LANCIANO. «Il 2 agosto o presenteremo il Mastrogiurato e il programma delle 33ª edizione della rievocazione storica o annuncerò le mie dimissioni e rinunceremo alla manifestazione. In questo caso, però, bisognerà essere consapevoli del danno economico da un milione di euro e di quello culturale che ci sarà per la città, abbandonata dalle istituzioni». Due strade opposte quelle tracciate da Danilo Marfisi, presidente dell’associazione il Mastrogiurato, che attacca anche la Regione e la politica per i tagli ingenti alla manifestazione, nonostante la portata economica e culturale che ha sulla città e sul territorio e per non darle certezze sul futuro, anche su quello più immediato.

«Negli ultimi quattro anni a differenza di altre manifestazioni storiche abbiamo subito tagli drammatici dalla Regione», spiega Marfisi, «passata da 100mila ai 25mila euro dello scorso anno. Ma qui nasce il problema. Non solo la Regione non ha pagato i 25mila euro ma ha aggiunto che arriveranno solo 6mila euro. Questo perché abbiamo presentato un bilancio certificato e fatture per 92 mila euro, mentre, in base a un nuovo regolamento dovevamo rendicontare il bilancio preventivo. Una follia. Il preventivo è un libro dei sogni, sono le aspettative di quello che si spende per la manifestazione. Quindi non avendo preventivato spese onerose, non avremmo più 25mila euro ma 12.500. Che scendono a 6mila perché per la Regione ci sarebbero voci che non possono essere rimborsate, come le spese di alloggio delle delegazioni europee, che invece sono obbligatorie perché fissate dal regolamento europeo delle rievocazioni storiche».

E la legge a tutela delle rievocazioni storiche? Un bluff per l’associazione perché è priva del regolamento per applicarla. «Non pretendiamo i soldi», aggiunge Marfisi che ad ottobre diventerà presidente della Federazione europea dei giochi storici, «ma una risposta dalla Regione subito. Capiamo che la nuova giunta si è da poco insediata ma abbiamo urgenza di capire cosa fare. Abbiamo già detto no alle delegazioni di Francia, Spagna e Portogallo, non vorremo rinunciare anche a Ungheria e Germania, alla manifestazione che porta soldi alla città e al territorio nella Settimana medievale». Quanto? Quasi un milione di euro. Frutto di un conto fatto da Federcultura che dice che per ogni euro investito per manifestazioni come il Mastrogiurato, la cifra torna moltiplicata per 8. Quindi se si tornasse alla cifra iniziale di 120mila euro si arriverebbe ad un ritorno di 960mila euro. «Si può dire no al Mastrogiurato», chiude Marfisi, «a una manifestazione che porta 50mila persone, che unisce 8 nazioni europee, ma poi bisogna assumersene la responsabilità».

Teresa Di Rocco

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