Maxi opere con i fondi del Pnrr, la prefettura monitora i tempi
Alcuni cantieri sono in ritardo, altri stanno rispettando il cronoprogramma: ecco il quadro completo L’assessore Rispoli: «Abbiamo garantito i target richiesti dall’Europa, la nostra città cambierà volto»
CHIETI. Alcune opere sono in ritardo, ma non fuori tempo massimo; altre, invece, viaggiano secondo il cronoprogramma. È il bilancio sull’attuazione dei progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) tracciato davanti al prefetto Gaetano Cupello dal sindaco Diego Ferrara e dall’assessore ai lavori pubblici Stefano Rispoli. Si è svolta ieri mattina la riunione della cabina di coordinamento voluta dal prefetto al fine di attuare un monitoraggio sullo stato di avanzamento dei progetti Pnrr.
La riunione non ha riguardato solo Chieti ma anche il resto della provincia e, in particolare, Ortona, San Salvo, Fara Filiorum Petri, Lama dei Peligni e Poggiofiorito. «Abbiamo avuto occasione di esporre i nostri progetti, garantendo il raggiungimento di tutti i target, vale a dire degli obiettivi predisposti dall’Europa», ha detto Rispoli in relazione a Chieti, «se ai tanti progetti finanziati dal Pnrr uniamo anche quelli per la realizzazione dei parcheggi, possiamo dire che al termine di tutte queste opere pubbliche Chieti cambierà volto. Diventerà più accessibile, fruibile e attrattiva. Ringraziamo il prefetto perché ha messo in campo un tavolo importante con una cabina di regia che ha come obiettivo lo snellimento delle procedure e il superamento di eventuali criticità».
La lista delle opere finanziate dal Pnrr comprende dieci progetti di rigenerazione urbana per un totale di quasi 20 milioni di euro, due progetti per lo sport da un milione e mezzo di euro, quattro progetti per gli asili da quasi 3 milioni di euro, altri due per le piste ciclabili da quasi 3 milioni di euro, altri tre per riqualificare il centro storico da quasi 15 milioni di euro e, infine, altri due per le case popolari da quasi 2 milioni di euro. I progetti più grandi riguardano la riqualificazione dell’ex asilo di via Principessa di Piemonte (2.107.479 euro) che sta procedendo secondo i tempi, quella di palazzo Massangioli e dell’ex Eden (4.337.225 euro) per cui entro venti giorni ci sarà la consegna dei lavori, stessa cosa per la ristrutturazione delle ex scuole Nolli (3.391.347 euro). Per la riqualificazione del Santissimo Rosario (3.344.380 euro) si è in fase di verifica dei progetti per poi passare all’aggiudicazione delle opere; stesso iter anche per i 2.180.312 euro da spendere in opere per il decoro e l’accessibilità alla città e per il nuovo ponte da realizzare in corrispondenza della stazione ferroviaria (2.441.189 euro).
Slitta, ma solo di qualche mese, la realizzazione del nuovo asilo da 2 milioni di euro al Villaggio del Mediterraneo e slittamenti si prevedono anche per la realizzazione delle due ciclovie da quasi 3 milioni di euro in totale: i ritardi in questo caso sono dovuti alla convenzione con il Consorzio industriale, visto che alcune aree attraversate sono di competenza consortile. Procedono, anche se con ritardi, l’iter per il maxi progetto di piazza Garibaldi (6.843.855 euro), con la realizzazione del parcheggio interrato e la riqualificazione della piazza, l’altro maxi appalto per la rifunzionalizzazione del conservatorio delle Clarisse (6.314.790 euro) e la ristrutturazione del San Raffaele (1.841.355 euro).
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