Meno fasce orarie e più interventi Protestano 22 vigili
VASTO. Si ampliano le ipotesi di intervento, ma nello stesso tempo si riducono le fasce orarie. Non raccoglie il gradimento della polizia municipale la nuova proposta relativa al servizio di pronta...
VASTO. Si ampliano le ipotesi di intervento, ma nello stesso tempo si riducono le fasce orarie. Non raccoglie il gradimento della polizia municipale la nuova proposta relativa al servizio di pronta reperibilità che l’amministrazione comunale vuole modificare a decorrere dal 1° luglio. A esprimere dissenso sono ventidue vigili urbani che in un documento inviato al sindaco Luciano Lapenna, al dirigente della polizia municipale, Enzo Marcello, al dirigente del personale, Alfonso Mercogliano e ai rappresentanti sindacali, chiedono di non procedere alle modifiche proposte.
I firmatari parlano di “operazione illegittima” e chiedono ai sindacati di “intervenire tempestivamente”. In sostanza lo schema proposto limiterebbe la reperibilità degli addetti a 12 ore, (a fronte delle 18 ore previste attualmente nei giorni feriali e lavorativi e delle 24 ore nei giorni festivi o in riposo compensativo), ampliando però le ipotesi di intervento. «Le nuove casistiche proposte contemplano situazioni ordinarie, che non presentano né il carattere della eccezionalità, né della imprevedibilità, alle quali, pertanto non si deve far fronte con l’istituto della reperibilità», sostengono i firmatari del documento, che elencano gli interventi: blocco della circolazione, supporto urgente ad altre forze di polizia, grave incidente stradale, perdita di carico o trasporto merci pericolose. «Queste situazioni sono assolutamente ordinarie», insistono i vigili urbani, «la polizia municipale non può essere chiamata in reperibilità per casi che si verificano quotidianamente. In questo modo si rischierebbe di essere chiamati di continuo, in orario soprattutto notturno, al minimo incidente definito grave. O per eventi previsti o prevedibili come la Notte Rosa, la Festa patronale, il Ferragosto vastese, la Notte bianca. Senza considerare poi i gravi disagi che subirebbero quegli operatori che dovessero essere chiamati ad intervenire in orario notturno, dovendo poi iniziare il loro normale turno di servizio alle 7,30, in violazione della normativa sulla tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori».
Insomma, dopo la partita delle indennità, è il servizio di pronta disponibilità a mettere in subbuglio il comando di Corso Italia. Intanto oggi scade il termine per la presentazione delle domande per l’assunzione dei vigili stagionali.
Anna Bontempo
©RIPRODUZIONE RISERVATA