CHIETI

Minacce all'ex presidente della società di calcio, assolti due tifosi

La sentenza è stata emessa oggi dalla Corte d'Appello dell'Aquila 

CHIETI. Sono stati assolti per non aver commesso il fatto Stefano Giannini e Stefano Serraiocco, i due tifosi del Chieti accusati di violenza privata nei confronti dell'ex presidente del Chieti Calcio Filippo Di Giovanni.

Lo ha deciso oggi, come riporta anche l'agenzia Ansa, la Corte d'Appello dell'Aquila. In primo grado, nel marzo del 2021, nel processo con il rito abbreviato a Chieti, i due tifosi erano stati condannati a otto mesi di reclusione 5mila euro di risarcimento ciascuno nei confronti dell'ex presidente Di Giovanni che è stato anche segretario cittadino del Partito Democratico ed è consigliere comunale e provinciale a Chieti. Sotto la sua presidenza il Chieti aveva vinto il Campionato di Eccellenza Abruzzo e si apprestava all'iscrizione al campionato di serie D.

Nella sentenza di primo grado, il Giudice per le udienze preliminari aveva derubricato il reato di tentata estorsione in violenza privata. Era stato Filippo Di Giovanni - che si è costituito parte civile - a presentare la denuncia querela da cui è partita l'indagine. 

Nella denuncia Di Giovanni raccontò di aver ricevuto minacce, fra il mese di gennaio e luglio del 2019, affinchè andasse via dalla società. Un episodio si sarebbe verificato all'interno di un ristorante dove l'ex presidente disse di aver temuto per la sua incolumità. Poi Di Giovanni ha parlato anche di una serie di comunicati dai contenuti minacciosi nei suoi confronti e anche di uno striscione affisso nei pressi della sede del Pd. Per questa vicenda altri due tifosi erano stati rinviati a giudizio rispettivamente con le accuse di violenza privata e diffamazione.