Edizione digitaleMulte triplicate con il nuovo comandante
Più di 500 infrazioni rilevate in venti giorni. L’assessore: fa bene, il Comune è con lui.
VASTO. Più di 500 multe nei primi 20 giorni dell’anno. Critiche e polemiche non fermano la polizia municipale che anche ieri ha fatto contravvenzioni a raffica. E’ la risposta del comandante Ernesto Grippo al perseverare delle «cattive abitudini» degli automobilisti. Il pugno di ferro contro abusi e irregolarità ha consentito al Comune di incassare solo a dicembre oltre 20mila euro. Nel giorno di San Sebastiamo, patrono dei vigili urbani, il maggiore Grippo fa il bilancio dell’attività nel 2009 e nei primi 15 giorni del 2010. Un dato salta subito all’occhio: con l’arrivo del nuovo comandante in città le multe sono triplicate. Dal 1º gennaio 2010 il reparto Sicurezza stradale, coordinato dal tenente Marcello Del Monaco, ha distribuito 528 verbali: 433 preavvisi di accertamento e 95 contestazioni; sono stati fatti 43 posti di blocco (tre al giorno con 274 autovetture fermate).
Tante e varie le infrazioni: semaforo rosso ignorato, omessa precedenza ai pedoni, mancato uso della cintura di sicurezza, veicoli senza copertura assicurativa, guida con il cellulare. E presto le multe possono raddoppiare con l’arrivo del Narcotest: uno strumento che a Pescara la scorsa estate ha, per i vigili, «dato grandi risultati». Grazie al Narcotest c’è la possibilità di scoprire in 40 secondi attraverso la saliva, se un automobilista, ha assunto droghe. L’intenzione dell’ufficiale è di utilizzarlo sia di giorno che di notte. «E’ una scelta strategica che punta a sanzionare i comportamenti che mettono a rischio la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti», spiega Grippo. Una filosofia che era facile intuire osservando il comportamento della polizia municipale negli ultimi due mesi del 2009: in 50 giorni sono state fatte 1.384 multe.
E analoga severità sarà adottata dalla polizia amministrativa e in edilizia. «Fino al 31 ottobre, in assenza di qualsiasi assetto organizzativo non esistevano nuclei destinati ai controlli delle attività edili», rimarca il maggiore Grippo. Su 85 esposti inoltrati al Comando, sono stati controllati 24 cantieri, svolte 25 indagini delegate dalla Procura e fatto 5 denunce. Già dalle prossime settimane una squadra di vigili e tecnici verificherà la regolarità di palazzine e condomini. Il vice sindaco Vincenzo Sputore non nasconde di apprezzare la severità e il rigore di Grippo: «Sta lavorando per garantire il rispetto delle regole, affermando il principio della certezza delle norme e della civile convivenza, il Comune è con lui».
Tante e varie le infrazioni: semaforo rosso ignorato, omessa precedenza ai pedoni, mancato uso della cintura di sicurezza, veicoli senza copertura assicurativa, guida con il cellulare. E presto le multe possono raddoppiare con l’arrivo del Narcotest: uno strumento che a Pescara la scorsa estate ha, per i vigili, «dato grandi risultati». Grazie al Narcotest c’è la possibilità di scoprire in 40 secondi attraverso la saliva, se un automobilista, ha assunto droghe. L’intenzione dell’ufficiale è di utilizzarlo sia di giorno che di notte. «E’ una scelta strategica che punta a sanzionare i comportamenti che mettono a rischio la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti», spiega Grippo. Una filosofia che era facile intuire osservando il comportamento della polizia municipale negli ultimi due mesi del 2009: in 50 giorni sono state fatte 1.384 multe.
E analoga severità sarà adottata dalla polizia amministrativa e in edilizia. «Fino al 31 ottobre, in assenza di qualsiasi assetto organizzativo non esistevano nuclei destinati ai controlli delle attività edili», rimarca il maggiore Grippo. Su 85 esposti inoltrati al Comando, sono stati controllati 24 cantieri, svolte 25 indagini delegate dalla Procura e fatto 5 denunce. Già dalle prossime settimane una squadra di vigili e tecnici verificherà la regolarità di palazzine e condomini. Il vice sindaco Vincenzo Sputore non nasconde di apprezzare la severità e il rigore di Grippo: «Sta lavorando per garantire il rispetto delle regole, affermando il principio della certezza delle norme e della civile convivenza, il Comune è con lui».