Muore schiacciato dal trattore

Agricoltore travolto durante l'aratura forse per una manovra sbagliata
CARUNCHIO. La giornata stava finendo, pochi minuti ancora di lavoro e sarebbe tornato a casa. Ma a casa Vincenzo Serafini, 68 anni, non è più tornato. E' morto nella sua campagna in contrada Santa Lucia, all'ingresso del paese, schiacciato dal trattore. La campagna era la sua vita. E' stata anche la sua morte. Serafini amava la vita all'aria aperta, l'odore delle zolle e della terra.
Ieri mattina si è alzato di buon'ora per raggiungere la campagna alle porte di Carunchio, un tratto di terreno impervio e scosceso. Ha lavorato per tutto il giorno. Nel pomeriggio, alle 18, la disgrazia.
Durante una operazione di aratura, la terra si è afflosciata all'improvviso su un lato. Il mezzo agricolo si è inclinato e quindi rovesciato. L'agricoltore ha urlato, ma non è riuscito a saltare giù dal sellino: è rimasto schiacciato sotto il gommato. Il peso immane del trattore lo ha finito all'istante.
Sono stati alcuni parenti a dare l'allarme e a chiamare il 118 e i vigili del fuoco. I soccorritori non hanno potuto fare nulla per lui. Il corpo di Serafini è stato recuperato dai vigili del fuoco. Dopo la visita del medico legale il feretro è stato trasferito all'obitorio del cimitero del paese. Ultimate le formalità di rito sarà riconsegnato ai familiari per i funerali.
Vincenzo Serafini non era sposato ma era molto legato a un fratello e ad una sorella. E loro ora sono inconsolabili. Non riescono a darsi pace. Serafini non era una sprovveduto. Saranno gli accertamenti dei carabinieri della locale stazione a chiarire la dinamica dell'incidente.
Probabilmente a causa delle precipitazioni di qualche giorno fa il terreno potrebbe aver ceduto inaspettatamente. Gli investigatori non escludono nessuna pista. La Procura di Vasto ha aperto un'inchiesta. Con ogni probabilità il trattore sarà sequestrato.
E intanto la lista degli incidenti agricoli nel Vastese continua purtroppo a crescere. Nel mese di maggio le vittime nel chietino sono state due una a Torino di Sangro, un altra a Villanfonsina. Prima ancora, nel mese di marzo una donna di Pollutri è morta proprio come Vincenzo Serafini. E si è salvato per miracolo, grazie ad un albero che lo ha protetto, un agricoltore di 86 anni protagonista di un altro grave infortunio avvenuto nelle campagne di Torino di Sangro lo scorso mese di luglio.
Ora tutta la comunità di Carunchio piange l'amico che non c'è più. I funerali dell'anziano saranno celebrati domani mattina.
Ieri mattina si è alzato di buon'ora per raggiungere la campagna alle porte di Carunchio, un tratto di terreno impervio e scosceso. Ha lavorato per tutto il giorno. Nel pomeriggio, alle 18, la disgrazia.
Durante una operazione di aratura, la terra si è afflosciata all'improvviso su un lato. Il mezzo agricolo si è inclinato e quindi rovesciato. L'agricoltore ha urlato, ma non è riuscito a saltare giù dal sellino: è rimasto schiacciato sotto il gommato. Il peso immane del trattore lo ha finito all'istante.
Sono stati alcuni parenti a dare l'allarme e a chiamare il 118 e i vigili del fuoco. I soccorritori non hanno potuto fare nulla per lui. Il corpo di Serafini è stato recuperato dai vigili del fuoco. Dopo la visita del medico legale il feretro è stato trasferito all'obitorio del cimitero del paese. Ultimate le formalità di rito sarà riconsegnato ai familiari per i funerali.
Vincenzo Serafini non era sposato ma era molto legato a un fratello e ad una sorella. E loro ora sono inconsolabili. Non riescono a darsi pace. Serafini non era una sprovveduto. Saranno gli accertamenti dei carabinieri della locale stazione a chiarire la dinamica dell'incidente.
Probabilmente a causa delle precipitazioni di qualche giorno fa il terreno potrebbe aver ceduto inaspettatamente. Gli investigatori non escludono nessuna pista. La Procura di Vasto ha aperto un'inchiesta. Con ogni probabilità il trattore sarà sequestrato.
E intanto la lista degli incidenti agricoli nel Vastese continua purtroppo a crescere. Nel mese di maggio le vittime nel chietino sono state due una a Torino di Sangro, un altra a Villanfonsina. Prima ancora, nel mese di marzo una donna di Pollutri è morta proprio come Vincenzo Serafini. E si è salvato per miracolo, grazie ad un albero che lo ha protetto, un agricoltore di 86 anni protagonista di un altro grave infortunio avvenuto nelle campagne di Torino di Sangro lo scorso mese di luglio.
Ora tutta la comunità di Carunchio piange l'amico che non c'è più. I funerali dell'anziano saranno celebrati domani mattina.
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