Nidi più cari, appello dalle famiglie 

Ortona, aumenti negli asili passati dal 25% al 40%: i genitori incalzano il Comune per una riduzione

ORTONA. Riportate gli aumenti degli asili nido al +25% che era stato annunciato al momento della pubblicazione del bando, contro il +40% effettivo che le famiglie, purtroppo, si sono trovate di fronte al momento dell’iscrizione dei bambini. È quanto chiedono i genitori dei piccoli iscritti ai nidi di Fonte Grande e Ortona, dopo l’incontro già avuto nei giorni scorsi con il commissario straordinario Gianluca Braga, che ha preso il posto del sindaco Leo Castiglione e della sua amministrazione ad aprile. La questione in città non ha mancato di sollevare anche polemiche politiche, con tanto di botta e risposta tra Castiglione e gli esponenti di quella che era stata l’opposizione comunale. Al di là delle diatribe, le famiglie ortonesi chiedono comunque provvedimenti concreti. «Gli aumenti», riferiscono alcune mamme, «sono arrivati in alcuni casi a 100-150 euro». A mitigare gli aumenti per alcuni ci sarebbe il bonus nido, che però non viene erogato subito. Una circostanza dovuta anche a problemi tecnici e burocratici legati al passaggio di consegne tra amministrazione comunale e commissario, all’approvazione del bilancio, a una prima delibera sulle tariffe dei servizi comunali e alle relative richieste per usufruire di fondi regionali.
In municipio c’è stato un incontro con Braga, giudicato in linea massima positivamente dalle famiglie, che però ora chiedono di passare ai fatti con provvedimenti tangibili. Tanto più se, a fronte dell’aumento rilevante dei costi, non sono state apportate sostanziali miglioramenti al servizio rispetto allo scorso anno. (a.rap.)
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