la lite

Notifica con i pugni: messo assolto

Dipendente Soget accusato di minacce. Il giudice: il fatto non sussiste

LANCIANO. L’incubo è durato due anni. Ora Cristian Di Nardo ha ottenuto giustizia. Il 20 giugno 2012 l’uomo, messo notificatore della Soget, notificò a P.U. un’ingiunzione di pagamento. La risposta di P.U. furono insulti contro la Soget ed Equitalia. Di Nardo iniziò ad annotare sulla cartolina di notifica che l’utente rifiutava l’atto. Mentre scriveva P.U. cominciò a colpirlo con calci e pugni sul collo e a una gamba. Poi chiamò la polizia sostenendo di essere stato aggredito dal messo. Di Nardo fu identificato dalla polizia, poi l’uomo si diresse al pronto soccorso per farsi medicare gli ematomi provocati dai calci. «Dopo qualche mese Di Nardo ricevette una citazione a giudizio davanti al giudice di pace di Lanciano per minacce», racconta il difensore di Di Nardo, l’avvocato vastese Clementina De Virgiliis. Di Nardo ha risposto denunciando P.U. per lesioni, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. P.U. a sua volta denunciò nuovamente il messo per calunnia. Il giudice ha assolto Di Nardo con formula piena.

«L’incubo è finito», dice l’avvocato De Virgiliis, «ma il mio cliente ha ricevuto un grave danno professionale e d’immagine dal momento che la vicenda è stata riportata dalla cronaca nazionale». (p.c.)

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