Nuova rottura dell’acquedotto, a secco fino a oggi 22 comuni

Il guasto a Fonte Lami di Casoli: servizio sospeso dalle 17 di ieri per lavori urgenti di riparazione Le contrade Serre e Camicie di Lanciano all’asciutto da domenica scorsa: «Nessuno ci ha avvisati»
LANCIANO. Contrade come Serre e Camicie senza acqua e senza spiegazioni dalla Sasi da domenica mattina a oggi. 22 comuni da Casoli a Ortona che ieri pomeriggio si sono visti chiudere improvvisamente i rubinetti per una riparazione urgente da fare sulla condotta principale del Verde che lascia migliaia di utenti all’asciutto fino a stamattina. La comunicazione delle chiusure programmate settimanali Sasi che fino al 2 settembre interessano ben 62 comuni. Emergenza idrica? Si è oltre e fioccano le proteste dei cittadini ormai esasperati.
«Non è possibile stare senza acqua e senza avvisi due giorni interi, dopo che da anni subiamo chiusure quotidiane. Anche l’autoclave è vuota ormai. È vergognoso». «Chi dice che siamo a secco per la rottura delle condotte, chi perché il serbatoio che alimenta noi di Serre e contrada Camicie è vuoto. L’unica cosa certa è che siamo senza acqua da oltre 30 ore e dopo decine di chiamate a vuoto alla Sasi scopriamo che saremo così fino a domani (oggi per chi legge, ndc). Bisogna prendere provvedimenti».
Sale la protesta a contrada Serre e Camicie dove i cittadini sono da domenica mattina senz’acqua e la riavranno solo oggi, in tarda mattinata. «Domenica a pranzo all'improvviso ci siamo ritrovati senza acqua», racconta un residente che ieri ha scritto anche al sindaco Filippo Paolini, agli assessori, ai consiglieri per denunciare la situazione e sollevare anche il problema igienico sanitario conseguente alla mancanza prolungata di acqua. «Nessun avviso dalla Sasi, come sempre», riprende l’utente inviperito, «in molti abbiamo chiamato e c'è stato detto che l’acqua sarebbe tornata stamattina alle 6. Siamo ancora senza acqua, abbiamo finito le scorte, le autoclavi sono vuote. Al numero verde Sasi ci hanno detto che “faranno la segnalazione del guasto!”. Grazie al Comune arriverà un’autobotte. Non abbiamo più parole».
Mentre gli utenti di Serre e Camicie protestavano, alle 16.15 di ieri dalla Sasi arriva un avviso per la «rottura improvvisa della condotta principale da 800 mm in località Fosso Lami di Casoli» e della «necessaria sospensione del servizio dalle 17 di ieri fino alle prime ore di oggi 27 agosto per consentire gli urgenti lavori di riparazione” non solo a Lanciano, contrade comprese (tranne il centro storico) ma anche in altri 21 comuni: Ari, Arielli, Canosa Sannita, Casoli, Castel Frentano, Crecchio, Fossacesia, Frisa, Giuliano Teatino, Mozzagrogna, Ortona, Poggiofiorito, Ripa Teatina, Rocca San Giovanni, Santa Maria Imbaro, Sant'Eusanio, San Vito Chietino, Tollo, Treglio, Vacri e Villamagna.
«Abbiamo cercato di far coincidere l’orario dell’interruzione con quello delle chiusure programmate per non creare ulteriori difficoltà», dice il direttore area tecnica Sasi, Pio D’Ippolito. «Lavoreremo di notte per sistemare la condotta e riattivare domattina il servizio. Purtroppo alcune condotte cedono all’improvviso perché togliere e mettere acqua ogni giorno può creare problemi, ma non abbiamo alternative». Il colpo di grazia arriva con la nota delle chiusure settimanali fino al 2 settembre: i comuni salgono addirittura a 62 sugli 87 Sasi e senza neanche un’ora in più di acqua al giorno.