«Nuove case senza costi di urbanizzazione»

20 Novembre 2012

Il tecnico Marino spiega il piano di recupero del centro storico in attesa di approvazione in consiglio

VASTO. Azzeramento degli oneri di urbanizzazione per le nuove unità immobiliari destinate ad uso residenziale e “premi di cubatura”. Sono le proposte contenute nel piano di recupero del centro storico, adottato a suo tempo ma non ancora approvato dal consiglio comunale. A ricordare i punti più salienti dello strumento di pianificazione è l’ingegner Paolo Marino, uno dei progettisti del pool di tecnici coordinato dal professor Pier Luigi Cervellati, il cui intervento fa seguito a un ordine del giorno presentato dalle forze politiche di minoranza.

Nel documento, presentato nei giorni scorsi, Pdl, Progetto per Vasto, Fli, Vasto giovani e Udc sollecitano l’amministrazione comunale a prevedere incentivi tramite sgravi sugli oneri di urbanizzazione o contributi in conto interesse ai proprietari che ristrutturano o recuperano il patrimonio edilizio esistente.

I consiglieri d’opposizione propongono anche la riduzione del 50 per cento degli stalli di sosta a pagamento al fine di favorire la sosta e l’accessibilità nel centro storico, oltre a suggerire alcuni provvedimenti per rendere più sicuro e vivibile il vecchio borgo.

«Il piano di recupero contiene già alcune delle misure proposte», precisa l’ingegner Marino, «allo scopo di favorire l’insediamento di nuovi abitanti prevede, ad esempio, la possibilità di azzerare gli oneri di urbanizzazione per le nuove unità immobiliari destinate esclusivamente all’uso residenziale e forme di “premialità volumetrica”: in particolare il modesto rialzamento dei solai di copertura per favorire la formazione di vani sottotetto senza la modifica del profilo della copertura, la possibilità di sopraelevare di un piano le unità edilizie ad un solo piano. Consente, inoltre, a certe condizioni, aumenti volumetrici, come è rilevabile anche da un’attenta lettura delle controdeduzioni alle osservazioni che i proprietari hanno mosso al piano. Tutto ciò va valutato», secondo il progettista, «tenendo conto che si tratta della città storica che rappresenta l’identità culturale e che in genere queste zone sono fatte salve anche da quei provvedimenti cosiddetti di sviluppo, come il piano casa, che prevedono premialità lineari di cubatura. Provvedimenti che non sono mai decollati anche in conseguenza della nuova zonizzazione sismica che rende complicato e quindi costoso l'intervento sugli edifici esistenti». (a.b.)

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