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LANCIANO
Omicidio volontario della moglie: l'ex vigile del fuoco a giudizio immediato
La Procura chiude le indagini sull'uxoricidio, udienza il 10 maggio: secondo l'accusa l'uomo avrebbe inscenato il suicidio della donna
LANCIANO. La Procura di Lanciano ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio per Aldo Rodolfo Di Nunzio, il 71enne ex vigile del fuoco accusato di aver strangolato la moglie Annamaria D'Eliseo e di averne inscenato il suicidio.
L'avvocato Silvia De Santis
Moglie morta in cantina, l'ex vigile del fuoco continua a negare
Aldo Rodolfo Di Nunzio interrogato da giudice e pm in particolare sull'audio in cui si sente gridare la donna "lasciami, lasciami". Chiesta la scarcerazione. E l'avvocato spiega: diritto alla difesa è un diritto per tutti
L'inizio del processo in Corte d'assise, a Lanciano, è stato fissato al prossimo 10 maggio.
La Procura, che ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per omicidio volontario, ritiene che sia stato Di Nunzio a cagionare la morte della moglie, avvenuta il 15 luglio 2022 nel garage della loro abitazione all'Iconicella, afferrandola per il collo e stringendo attorno ad esso un filo elettrico. (s.so.)
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