Panoramica, sciopero degli autisti

Sindacati infuriati: turni di lavoro massacranti, contratto non rispettato

CHIETI. Altri disagi in vista per i pendolari teatini. I sindacati di categoria avviano le procedure per la proclamazione dell'ennesimo sciopero mentre si moltiplicano i malumori in città a causa della nuova organizzazione quotidiana del trasporto pubblico che ha comportato la cancellazione di molte linee urbane. E all'orizzonte si profila anche il rincaro di biglietti e abbonamenti.

Ancora acque agitate tra gli autisti della società Panoramica ricevuti dal sindaco Umberto Di Primio. «L'azienda non ha rispettato gli accordi presi in Comune» l'accusa mossa dai sindacati Fit-Cisl, Ugl e Faisa-Cisal che tornano a puntare il dito sul nuovo piano di esercizio della Panoramica. Riveduto e corretto dopo che la Regione ha tagliato del 10% i contributi sui chilometraggi dei bus. Sindacati e società, grazie alla mediazione del Comune, avevano trovato un accordo su ventisei turni lavorativi pieni. Un compromesso utile a salvare, almeno fino ad ottobre, il posto a due autisti titolari di contratto a tempo determinato altrimenti sul baratro del licenziamento. Ma con l'avvio della turnazione estiva, secondo i sindacalisti, è arrivata una sgradita sorpresa.

«L'azienda per l'estate» lamenta Domenico Di Fabrizio della Fit-Cisl «non ha osservato la stessa organizzazione invernale di ventisei turni, ma ha tolto tre turni di lavoro contravvenendo, di fatto, a quanto concordato davanti al sindaco». I turni si sono contratti dall'inizio di luglio quando è entrata in vigore la turnazione estiva delle linee urbane. «Il lavoro quotidiano adesso è più complesso» spiega Di Fabrizio «perché sono stati cancellati tre turni di lavoro a fronte dei ventisei previsti. Un collega non è più in turno in modo fisso, ma resta di volta in volta a disposizione dell'azienda per coprire turnazioni scoperte. Ciò ha causato per noi autisti un pesante aggravio di 15 minuti su ogni turno di lavoro. Siamo allo stremo delle forze e come sempre l'azienda» attacca Di Fabrizio «pensa esclusivamente ai suoi utili a danno dei lavoratori».

I sindacati hanno così avviato le procedure di raffreddamento che porteranno allo sciopero qualora la situazione non dovesse cambiare. È stata inviata anche una lettera al sindaco Umberto Di Primio. Il primo cittadino ha ricevuto una delegazione di sindacalisti ed ha promesso un interevento. La minaccia dello sciopero, però, non ha scosso più di tanto la Panoramica che non ha modificato l'organizzazione del lavoro. «L'azienda, a nostro avviso, si comporta in modo antisindacale. Ci tuteleremo» annuncia Di Fabrizio «con i nostri legali».

Giovedì, intanto, è in programma un vertice in azienda tra direzione e sindacalisti che venerdì incontreranno il prefetto per scongiurare un nuovo sciopero. E per i pendolari non va meglio. I disagi si sono aggravati a seguito del taglio di alcune linee urbane. Proteste sono arrivate, in particolare, dal quartiere Filippone dove la linea 2 non effettua più le corse pomeridiane. Problemi anche per il taglio di una corsa mattutina della linea A, il pollicino elettrico che gira tra le viuzze del centro storico e di due corse della linea 6. Mentre per gli aumenti dei biglietti si attende solo l'ok della Regione che dovrebbe arrivare a fine mese.

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