Parcheggi, aumentano le tariffe

Un'ora costa 80 centesimi, lievitano di 10 euro gli abbonamenti mensili

CHIETI. È passato un po' in sordina l'aumento delle tariffe dei parcheggi. Partito dal 1 settembre, il rincaro è previsto da un accordo di project financing tra Comune e imprese della durata di 25 anni e con investimenti per 10 milioni di euro. Ci saranno 412 posti auto in più, ma anche ausiliari del traffico davanti alle scuole, e parchimetri e segnaletica nuova per le aree di sosta.

Tutto parte il 14 agosto, quando l'amministrazione consegna la gestione dei parcheggi a un'Ati, un consorzio di aziende capeggiato dalla Ecoesse (già precedente gestrice del servizio) a cui si è aggiunta la Sistema spa, la Mobilità e parcheggi e il gruppo Primavera Florideo. L'accordo è in project financing, cioè il Comune cede in gestione un servizio a un'azienda, la quale in cambio degli introiti previsti si impegna a fare un serie di investimenti.

Gli aumenti. Nello specifico l'Ati ha ottenuto in gestione per i prossimi 25 anni i 927 posti auto a raso e i 924 coperti della città. Nell'accordo era previsto anche il rincaro delle tariffe partito il primo settembre. Il biglietto orario passa così dai 77 agli 80 centesimi, mentre è più consistente l'aumento per gli abbonamenti mensili nelle aree di sosta coperte, che oscilla dai 9 agli 11 euro. In via Papa Giovanni e al terminal bus di via Gran Sasso l'abbonamento mensile per l'intera giornata passa a 50 euro, mentre quello per le sole ore diurne a 40. Alla carserma Pierantoni ci vogliono invece 60 euro per il mensile che copre 24 ore al giorno e 50 euro per quello dalle 8 alle 20. Invariato il costo di 25 euro per un mese di sosta nelle aree non coperte così come non cambia la situazione in Piazza Garibaldi dove si potrà parcheggiare gratis per altri 30 giorni grazie a una proroga dei lavori in corso.

Gli investimenti. L' Ati si è impegnata dal canto suo a investire 10 milioni di euro. In particolare nel giro di un paio d'anni l'azienda raddoppierà la superficie di sosta al terminal bus costruendo una nuova struttura collegata a quella già esistente e aggiungendo 412 posti auto ai 200 già disponibili. Provvederà al rifacimento della segnaletica verticale e orizzontale delle aree in gestione, nonchè alla sostituzione dei parchimetri con nuovi modelli alimentati a energia solare. L'Ati fornirà a 10 scuole elementari un servizio di ausiliari del traffico. Sarà suo compito anche la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scale mobili e del tunnel di Largo Barbella, strutture che gli saranno consegnate appena saranno completati i lavori. Infine, il dieci per cento degli introiti totali del consorzio andrà al Comune.

Le polemiche. Il piano del project financing è in agenda dal 2006, quando fu varato il bando per l'assegnazione dei servizi. Il progetto, però, fu approvato dalla passata giunta Ricci solo tre anni dopo, alla fine del 2009, e sollevò un coro di polemiche sia nell'opposizione (e attuale maggioranza) sia all'interno dello schieramento che votò a favore della delibera. Ai tempi fece molto rumore l'astensione dell'allora presidente del consiglio comunale Enrico Raimondi convinto che il servizio dovesse andare alla municipalizzata Teateservizi e non ai privati. Il centrodestra, invece, presentò un esposto in procura sollevando dubbi sull'esproprio e sulle caratteristiche fisiche del terreno del terminal bus dove sorgerà la nuova struttura.

Sull'accordo oramai in vigore si è espresso positivamente l'assessore ai Lavori pubblici Mario Colantonio. «Siamo fiduciosi, ha detto, che adesso il servizio migliorerà».

© RIPRODUZIONE RISERVATA