Paziente morto, l’inchiesta è partita dall’esposto di un medico del reparto

11 Dicembre 2024

La denuncia presentata in procura da un collega dei due indagati: «Con un esame il 67enne poteva essere salvato»

CHIETI. Un esposto presentato da un collega di reparto dei due medici, all’epoca dei fatti in servizio in Emodinamica, ora indagati per omicidio colposo aggravato, rifiuto di atti d’ufficio e interruzione di pubblico servizio. Una denuncia interna, dunque: ecco cosa ha innescato l’inchiesta della procura della Repubblica di Chieti sulla morte di Osvaldo Antonio Rulli, 67 anni, di Ortona, spirato al policlinico il 28 novembre 2023.

Un decesso del quale, in base alle contestazioni mosse dal pm Giancarlo Ciani, devono rispondere un 49enne originario di Guardiagrele e residente a Chieti, nel frattempo nominato primario del reparto di Cardiologia del San Salvatore dell’Aquila, e una 38enne nativa di Castel di Sangro e residente a Pescara.

Il denunciante arriva alla conclusione che «il signor Rulli, ricoverato per infarto, è rimasto a digiuno nei due giorni successivi, in attesa di un esame coronarografico che gli avrebbe consentito di godere di amplissime chances di sopravvivenza».

ARTICOLO COMPLETO SUL CENTRO IN EDICOLA