Piano assunzioni, in tre anni 53 posti da coprire

La giunta prepara la pianta organica di Palazzo di città D’Alessandro: infornata assurda. Lapenna: con me solo tagli

VASTO. Cinquantatrè assunzioni in tre anni. La previsione è contenuta nel programma triennale del personale varato dalla giunta comunale per potenziare l’organico comunale. Nel documento sono elencate le figure professionali di cui l’ente, stretto dal Patto di stabilità e dalle tante leggi che i Comuni sono tenuti a rispettare, ha necessità di dotarsi nell’arco del triennio 2013-2015. Sono prevalentemente impiegati, ma non mancano autisti, operai qualificati e generici, oltre ai dieci agenti di polizia municipale che il Comune recluta ogni anno nel periodo estivo per potenziare il comando di corso Italia. Nel piano sono anche incluse assunzioni a tempo determinato mediante progetti di lavori socialmente utili (Asu) di due lavoratori in mobilità in possesso del diploma di geometra e ragioniere. Insomma, in municipio c’è bisogno di nuovo personale per rimpiazzare quei lavoratori che nel frattempo sono andati in pensione, ma su questo punto le minoranze non sono affatto d’accordo, parlano d’infornate inutili e criticano il piano messo a punto dall’amministrazione, nonostante in Comune si affrettino a precisare che si tratta solo di «previsioni al momento non realizzabili, né possibili».

Insomma, la polemica è servita. «Il personale va ridotto, altro che nuove assunzioni», sostiene Davide D’Alessandro (consigliere indipendente), «i cittadini, sempre più tassati, che non hanno la garanzia del 27 del mese, ma se la debbono costruire giorno dopo giorno, con negozi e attività professionali in chiusura, non possono accettare l’ennesimo ampliamento di una macchina già elefantiaca e che risulta alquanto inefficiente, come dimostrano i tanti casi quotidiani di cronaca cittadina. Il sindaco Luciano Lapenna deve riconfigurare l’assetto, deve far lavorare di più e meglio, deve fare attenzione alle premialità. Non è il momento di pagare 100mila euro l’anno per un dirigente. Non è il momento di fare nuove assunzioni. Il sindaco predica bene, piange miseria e razzola male. Mi auguro che il Pd, prima di approvare il nuovo bilancio di previsione, costringa il sindaco a rivederlo profondamente», conclude il consigliere di opposizione.

Immediata la replica del sindaco che snocciola dati e cifre. «Il 13 giugno 2006, data del mio insediamento, il Comune aveva 230 dipendenti a tempo indeterminato con 9 dirigenti, più un direttore generale e un segretario comunale per una spesa complessiva di oltre dieci milioni», ribatte Lapenna, «al 31 dicembre 2013 i dipendenti del Comune sono pari a 180 unità di cui cinque dirigenti e senza la figura del direttore generale. La spesa per il personale, ad oggi, è di poco più di 7 milioni, con un risparmio, rispetto al passato, di circa 3 milioni per le casse comunali. Come si vede, si è operato nella strada del risparmio e nell’interesse della collettività. Non è giusto che un consigliere comunale, seppur di minoranza, si aggrappi e cada nella trappola di una notizia del tutto falsa e fuorviante, dal momento che ha tutti gli strumenti per accertare la realtà delle cose», conclude il sindaco.

Anna Bontempo

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