dopo le accuse di d’ortona

Piano del traffico Valente: una svolta per questa città

LANCIANO. «Stia tranquillo il consigliere Manlio D’Ortona: le risorse finanziarie per la realizzazione di interventi che riteniamo strategici per la concreta attuazione del piano del traffico...

LANCIANO. «Stia tranquillo il consigliere Manlio D’Ortona: le risorse finanziarie per la realizzazione di interventi che riteniamo strategici per la concreta attuazione del piano del traffico verranno trovate nei prossimi bilanci di previsione che andremo ad approvare nel corso del nostro mandato». Non ci sta l’assessore alla mobilità e traffico, Pino Valente (lista civica Progetto Lanciano) a far bollare il nuovo Piano generale del traffico urbano, atteso per l’autunno 2013, come un’incompiuta e replica alle accuse arrivate dalle file della minoranza per voce del capogruppo dell’ex Pdl, Manlio D'Ortona.

Quest’ultimo aveva criticato l’amministrazione per la mancata approvazione del piano del traffico (Put), uno strumento annunciato come una vera e propria rivoluzione del traffico cittadino con l’introduzione di nuovi sensi unici, zone a traffico limitato e piste ciclabili. Per D’Ortona mancherebbe una strategia unitaria che metta insieme risorse finanziarie, piano regolatore, settore urbanistica e piano del traffico. I ritardi nell’applicazione della nuova pianificazione della viabilità urbana sarebbero inoltre frutto di gravi indecisioni su problematiche via via emerse anche attraverso le osservazioni pervenute in comune lo scorso luglio.

«L’unico flop sono stati gli anni di amministrazione dell’ex pluriassessore D’Ortona», ribatte invece Valente, «caratterizzati dal nulla della sua azione politica. Il Put è invece un grande obiettivo che raggiungerà questa amministrazione. Certe volte», incalza l’assessore e vicesindaco, «è meglio tacere piuttosto che dire inesattezze: è assolutamente falso che non ci siano stati incontri con la cittadinanza dal momento che l’assessorato alla mobilità e traffico ha incontrato ripetutamente cittadini, associazioni ambientaliste e di categoria anche attraverso dibattiti pubblici. Il piano contribuisce a modernizzare la città e come ogni provvedimento è destinato a cambiare alcune abitudini», conclude Valente, «è veramente grave per un amministratore che ha velleità politiche cercare non di migliorare un provvedimento che l’amministrazione sta portando avanti, ma puntare a cavalcare le paure di pochi. Stesso atteggiamento avuto nel bilancio di previsione dove D’Ortona ha criticato, ma non ha proposto nulla di alternativo con l’unico strumento a disposizione di un consigliere, e cioè gli emendamenti».

Daria De Laurentiis

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