Picchiato da 4 ladri sorpresi a rubare

Vigilante sventa un colpo negli stabilimenti balneari: riempito di botte, ha fatto ricorso alle cure del Pronto soccorso

VASTO. Sorprende quattro ladri che cercano di portare via materiale ferroso ed elettrico da alcuni stabilimenti balneari al centro della Marina. I quattro lo vedono, lo affrontano e lo riempiono di pugni e calci, poi si allontanano a bordo di un pick up. È la drammatica disavventura capitata lunedì notte, poco dopo le 2,30, ad un giovane vigilante, S.F., che stava facendo controlli antifurto sulla riviera per conto di un privato.

A poca distanza dal piazzale sottostante la rotonda della Marina, il vigilante ha notato la presenza di quattro uomini davanti a uno stabilimento balneare. La loro presenza a quell’ora della notte sulla spiaggia era quanto meno sospetta. Il vigilante si è avvicinato e i suoi sospetti sono diventati certezza. La gang aveva appena forzato il box di una struttura balneare a stava trafugando metallo, materiale elettrico e fusibili. Due di loro a giudicare dall’accento pare fossero stranieri, originari dell’Est. Alti e robusti, i quattro alla vista del vigilante anziché scappare lo hanno affrontato senza esitazione e picchiato fino a quando il giovane non è caduto per terra.

Poi sono saliti in auto e si sono allontanati in direzione sud. La vittima del pestaggio è riuscita a rialzarsi e a salire in auto raggiungendo il pronto soccorso del San Pio. Dopo le cure dei medici S.F.ha raggiunto il commissariato per sporgere denuncia. E ora è caccia alla banda.

Pare che le strutture forzate siano quattro. Tanta la rabbia e l’indignazione degli operatori. «Il raid della scorsa notte è uno dei tanti», dice l’avvocato Sebastiano Del Casale, fratello del titolare di una delle strutture balneari della riviera vastese. «Questa volta il lido della mia famiglia non è stato toccato. Forse non hanno fatto in tempo. Ma anche noi subiamo continui assalti. Furti ma anche atti vandalici. Soprattutto da ottobre a maggio», sbotta il legale. «Ad aprile», racconta Del Casale, «per rubare dei lecca lecca hanno provocato 4mila euro di danni. Mi spiace doverlo ripetere: da quando ci hanno obbligato a togliere le recinzioni abbiamo perso la pace», afferma Del Casale.

«Grazie a quel giovane coraggioso che l’altra notte ha affrontato la banda, i danni sono limitati, ma la violenza con cui hanno reagito è estremamente preoccupante e non può essere ignorata», aggiunge Del Casale. «Se mancano le forze dell’ordine e non è possibile fare controlli 24 ore su 24, la recinzione è indispensabile. Non risolve, ma aiuta e scoraggia», conclude l’avvocato.

Paola Calvano

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