Ortona

Portiere dell’Ortona in ospedale: adesso il caso finisce in tribunale

9 Ottobre 2025

Le accuse dei gialloverdi dopo la partita dell’under 19, arriva la replica del presidente del Villa 2015. Leombruno: «Normale incidente di gioco, accuse infondate e agiremo per le vie legali per diffamazione»

ORTONA. Dopo le accuse dell’Ortona Calcio sulla partita dell’under 19 di lunedì scorso – terminata col portiere gialloverde Jacob Santurbano, ricoverato per fratture alle costole e lesione alla milza – arriva la replica del Lorenzo Giangiacomo Villa 2015. Il presidente Silvio Leombruno bolla come «false, tendenziose e gravi» le parole diffuse sui social, il giorno dopo la partita, dalla società ortonese che ha parlato di «violenza in campo» e di «dirigenti minacciosi, allenatori complici e omertosi».

Leombruno dice di aver «sentito il ragazzo per sincerarsi delle sue condizioni, la cosa che ci interessa di più, e anche il suo papà che ha riconosciuto il fatto come uno scontro di gioco». Nel mirino del presidente del Villa non c’è solo la ricostruzione dei fatti dalla sponda ortonese, ma anche il clima creato attorno alla vicenda: «È massacrante per il nostro giocatore sentirsi accusato pubblicamente. E ancora più gravi sono le accuse rivolte ai nostri dirigenti, del tutto infondate. Agiremo per vie legali per diffamazione rispetto al comunicato dell’Ortona».

La società francavillese ribadisce la propria versione, sottolineando che «lo scontro è avvenuto nei primi venti minuti di gara ma il portiere si è rialzato e ha continuato a giocare fino al 44° minuto, uscendo sulle proprie gambe senza che la panchina chiamasse subito il 118, segno che in campo non c’era nessuna percezione immediata della gravità». Il Villa definisce «assolutamente falso» che si sia trattato di un intervento intenzionale e violento del proprio giocatore, e accusa a sua volta i dirigenti ortonesi di aver «offeso e minacciato più volte i nostri ragazzi» con toni discriminatori, «come zingari». La società lamenta poi «una gomitata in faccia a gioco fermo» a un proprio giocatore «e un’entrata dura sulla caviglia di un ragazzo appena entrato, costretto a uscire poco dopo».

Smentita anche la ricostruzione sull’episodio del custode dello stadio di Ortona ferito: «Il nostro tesserato», si legge nel comunicato della società, «è stato prima aggredito e ha reagito nel tentativo di divincolarsi. Il custode stesso, poco dopo, ha apprezzato le scuse del ragazzo e dichiarato che per lui la questione era chiusa». Il club di Francavilla esprime «solidarietà e vicinanza al portiere ortonese» e sottolinea che «sul campo giocherà ancora con la lealtà sportiva che lo ha sempre contraddistinto».