Premio Rambaldi: i vincitori e i segnalati dei concorsi

LANCIANO. «Forse non sai quel che darei perché tu sia felice» canta Alessandra Rambaldi, sorella di Ilaria, inghiottita con altre 308 persone il 6 aprile di cinque anni fa dal sisma che ha ferito L’Aquila. A Lanciano si ricorda la studentessa di Ingegneria edile-Architettura e il fidanzato, Paolo Verzilli, morti nel crollo di un edificio in via Campo di Fossa, soprattutto per creare una nuova coscienza, della prevenzione e del rispetto della natura, sulle macerie aquilane. È l’obiettivo del progetto “Parco della Memoria”, redatto dagli amici ingegneri della studentessa scomparsa, che l’associazione “Ilaria Rambaldi onlus” cerca da anni di realizzare in via Campo di Fossa.

«Vogliamo strappare quell’area dall’oblio», dice Maria Grazia Piccinini, mamma di Ilaria e ideatrice del premio, «perché non si deve ricostruire dove sono state rinvenute cave e grotte di grande profondità. C’è chi dimentica, ma noi non dimentichiamo».

Per il secondo anno l’associazione ha istituito quattro concorsi. Per la sezione giornalistica premiati Paolo De Chiara, di Isernia, autore del libro “Il veleno del Molise”, e Daiana Paoli di Roma, con un servizio trasmesso da Rai News 24 sull’alluvione in Sardegna. A Giovanni Accili di Sulmona, il premio per la migliore tesi sulla progettazione in acciaio dell’Auditorium del Parco dell’Aquila. Per la sezione classica del concorso musicale (per quella leggera-pop la giuria non ha assegnato il premio) primo è Pietro Magnani di Parma, secondo Yue Wu di Canton, in Cina, terzo Daniel Espen di Brescia. Segnalati i brani di Lilian Comuzzo di Parma e Luca Benatti di Brescia. Per “Urbanistica in rosa” la vincitrice è Claudia Maranella di Teramo. Menzione speciale per Eleonora Di Nardo di Ortona, Raissa Pluchino di Modica (Palermo), Flavia Sinisi di Roma, Fanny Ballotti di Castelvetro di Modena, e Valentina Gradellini di Modena. (s.so)

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