CHIETI

Pretoro, un giorno di gloria con pochi metri di strada

Il traguardo sul versante chietino della Maiella dopo la scalata tutta nel Pescarese. La sindaca: 'C’è tanto entusiasmo tra la gente e il comprensorio ne trarrà benefici'

PRETORO. Ma sì, dai, in fondo sentirsi regina del Giro per “soli” 400 metri di strada “offerti” alla corsa rosa nell’anno del centenario, fa un effetto strano, che scuote da dentro. Ma, per carità, non si parli di rivalità con il confinante Comune di Roccamorice. La provinciale 22 che sale sulla cima della Maiella dal versante pescarese, per questioni di spazio non avrebbe potuto ospitare il traguardo della tappa per la carreggiata troppo stretta. Qui, a Pretoro, invece, c’è posto per il palco delle premiazioni, per i Tir delle tivù che riprenderanno la corsa, c’è spazio per le ammiraglie al seguito dei corridori, e per i mezzi di soccorso, per le auto degli organizzatori e per le moto della polizia. Del resto nei periodi in cui si scia la zona è destinata proprio alla sosta dei veicoli. E poi è qui che è attesa la grande folla dei fans del Giro. Ma attenzione: potranno arrivarci o a piedi percorrendo i manti erbosi delle piste da sci per circa 5 chilometri o utilizzando gli impianti di risalita che arrivano da Passo Lanciano.


Alle 10,15 di ieri al Blockhaus c’erano 8 gradi. Siamo a 1.665 metri di altitudine. Una ditta incaricata dalla Provincia di Chieti sta sistemando i guardrail sulla strada che sale da Passo Lanciano. Alcuni tratti di asfalto sono stati completamente rifatti, anche se qui i campioni della corsa rosa non passeranno. Ma almeno si mette mano a una strada che da tempo attendeva interventi riparatori perché sottoposta alle intemperie dell’inverno. «Per rifare il tratto Fondovalle Alento-Maielletta la Regione ha speso 536mila euro», spiega Antonio Tamburrino, vicepresidente della Provincia di Chieti, «mentre solo nei tratti di San Salvo e Vasto sono stati investiti 455mila euro. Ma su questi monti, era necessario intervenire per rilanciare il comprensorio della Maielletta sotto il profilo del turismo. Ospitare una tappa in un luogo così importante e in luogo strategico per l’immagine dell’Abruzzo equivale a una sorta di riscatto dopo tutto quello che è accaduto lo scorso inverno nella nostra regione. Mi aspetto un ritorno di immagine notevole per le località attraversate dal Giro». La sindaca di Pretoro, Sabrina Simone, non ha dubbi: il Giro sta portando tanto entusiasmo da queste parti insieme a tanta apprensione visto il peso della manifestazione. «Stiamo lavorando tanto per far sì che tutto vada per il meglio. Una mano determinante speriamo che arrivi dalle condizioni meteorologiche. Un plauso va a tutti gli enti coinvolti dagli organizzatori che hanno lavorato alacremente e sempre con la massima collaborazione.

Dal Giro deve venire fuori un’immagine forte dell’Abruzzo e in particolare di questo comprensorio vista l’opportunità che c’è stata offerta. Non trascuriamo», continua la sindaca, «che per il bacino sciistico della Maiella sono previsti fondi del Masterplan per 23 milioni di euro con la massima condivisione delle scelte da parte dei Comuni di Pretoro e Rapino per il Chietino, e di Lettomanoppello, Serramonacesca e Roccamorice per il versante pescarese della Maiella. Sviluppo e tutela ambientale possono viaggiare insieme con la finalità di riqualificare un territorio importante anche con la eliminazione di detrattori ambientali. Ecco, dobbiamo puntare sullo sviluppo dell’impresa turismo legata allo sci ma anche a quella che può dare in estate. Questa montagna è magnifica».


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