Il presidente Francesco Menna (il terzo da destra) con il nuovo consiglio provinciale: il sindaco di Vasto ha staccato di oltre 15mila voti Filippo Paolini

POLITICA

Provincia Chieti, Francesco Menna è il nuovo presidente

Ieri il nuovo voto di 16 Comuni dopo l’errore di sabato scorso nella consegna di 9 schede elettorali: il sindaco di Vasto stacca Filippo Paolini. Ecco i nomi dei consiglieri eletti 

CHIETI. È Francesco Menna, sindaco di Vasto, del Partito Democratico, avvocato, il nuovo presidente della Provincia di Chieti sostenuto dal centrosinistra. Ha avuto la meglio, con 50.841 voti ponderati, su Filippo Paolini, avvocato, sindaco di Lanciano, del centrodestra. Il centrosinistra ha eletto sette consiglieri: si tratta di Arturo Scopino (6.118), Davide Caporale (5.990), Angelo Radica (5.417), Massimo Tiberini (5.091), Carlo Moro (4.514), Filippo Di Giovanni (4.411) e Sergio Furia (4.375).

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Cinque i consiglieri eletti nel centrodestra: Giuseppe Luciani che con 7.263 voti ponderati è il consigliere più votato in assoluto, Guido Giangiacomo (5.257), Carla Di Biase (5.190), Maurizio Costa (5.164), Eugenio Caporrella (4.610). Scopino, attuale vice presidente, è il consigliere che ha avuto il maggior numero di voti nel centrosinistra: è stato candidato con la lista "Europa Verde" e con tutta probabilità nella nuova amministrazione manterrà la carica attuale.

Ieri in Provincia sono tornati a votare sindaci e consiglieri di 16 dei 104 Comuni della provincia di Chieti ai quali nelle elezioni del 18 dicembre scorso era stata consegnata per errore una scheda elettorale non corrispondente alla popolazione numericamente rappresentata attraverso il voto ponderato. Contro il decreto che ha indetto il turno elettorale limitato ai 16 Comuni aveva presentato ricorso d'urgenza al Tar il centrodestra, ricorso che è stato rigettato. Menna prende il posto di Mario Pupillo, ex sindaco di Lanciano del centrosinistra, che ha guidato la Provincia negli ultimi sette anni.

LE REAZIONI

"Siamo molto soddisfatti poiché da oggi finalmente la Provincia è nel pieno delle proprie funzioni. La grande affermazione bis di Francesco Menna alla presidenza della Provincia di Chieti non solo resta, ma si consolida, altrimenti non poteva essere, perché è frutto di una partecipazione consistente dei Comuni e di un importante lavoro di apertura e allargamento delle alleanze alle compagini civiche che come Pd abbiamo condotto in modo serrato negli ultimi mesi". Lo dice il capogruppo Pd in Consiglio regionale d'Abruzzo, Silvio Paolucci, commentando il risultato elettorale alle provinciali di Chieti.

Quanto al ricorso al Tar, presentato in via d'urgenza dal centrodestra e rigettato contro l'indizione di elezioni limitate a 16 Comuni per porre rimedio a una distribuzione errata delle schede elettorali lo scorso 18 dicembre, Paolucci aggiunge: "Non serviva il ricorso al Tar, ma bastava, come prevedibile, un po' di ragionevolezza. Purtroppo in Provincia di Chieti c'è qualcuno che cerca nei continui ricorsi alla giurisdizione la propria legittimazione politica e la delegittimazione degli altri. Ora Menna potrà portare avanti egregiamente il percorso avviato dalla lunga consiliatura di Mario Pupillo come nuovo presidente della Provincia", riprende Paolucci. "L'intesa allargata con i Comuni e le formazioni civiche è una sinergia operativa, essenziale in questa fase di ripresa per il nostro Paese, anche per convogliare le risorse del Pnrr sui territori".

Per Paolucci, inoltre, "resta l'importante apporto dato da un Pd e un centrosinistra che sono riusciti ad aprirsi molto, parlando a tutte le formazioni politiche, allargando gli schieramenti e la partecipazione alle realtà civiche nate anche in provincia e che in Menna e con il nuovo governo della nostra provincia, avranno un riferimento solido e un dossier di 104 Comuni".

Il segretario provinciale della Lega, Luigi Leonzio, ha evidenziato che "la sentenza del Tar non entra nel merito della domanda da noi proposta", dice". ma ha solamente rinviato il giudizio di merito alla fine delle operazioni di voto poiché non ha ravvisato motivi d'urgenza. La Lega ritiene che la votazione parziale non sia stata svolta nel rispetto delle regole, visto che non c'è stata una libera scelta considerando i risultati parziali noti. Difenderemo in tutti i luoghi preposti", conclude Leonzio", il delicato momento elettorale e il rispetto delle norme a tutela dell'ente e di tutti i cittadini".