Residence, il Comune è parte civile
Processo al via per il “Caletta Turchino”: l’accusa è abuso edilizio
SAN VITO. Si è costituito parte civile il Comune di San Vito nel processo che vede imputati Alfredo Di Nardo, Maria Teresa Di Nardo e Romeo Montechiario. Processo relativo alla costruzione del residence “Caletta Turchino” in contrada Portelle a San Vito. I tre, che sono rispettivamente il rappresentante della Polycenter srl, proprietaria dell’immobile,la progettista (Maria Teresa Di Nardo), e il responsabile della ditta esecutrice dei lavori (Montechiaro) sono accusati di abuso edilizio, violazione delle norme edilizie e paesaggistiche nella realizzazione del complesso che è stato sequestrato nel giungo 2012.
Nel processo il Comune, che concesse le autorizzazioni per costruire il complesso e poi bloccò i lavori dopo il sequestro, si è costituito parte civile e ha chiesto un risarcimento danni per 15mila euro. La nuova udienza, come spiegato dai legali degli imputati, Alfonso Ucci per Alfredo Di Nardo e Alberto Paone per gli altri due, è stato rinviato al 16 ottobre perché dovrà essere unificato con un altro processo che vede imputati i due Di Nardo per un falso su una concessione edilizia legata al residence che si dovrà discutere in sede di gup il prossimo 7 luglio. (t.d.r.)
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