Un momento della rissa a Lanciano ripreso da una telecamera di videosorveglianza

LANCIANO

Rissa in viale delle Rose: nei guai un giovane e due ragazze

I carabinieri identificano gli aggressori di un 23enne per futili motivi. Uno dei tre dovrà difendersi anche dall'accusa di aver confezionato una rudimentale bottiglia incendiaria

LANCIANO. Incastrati dalle immagini della videosorveglianza, un uomo e due giovani donne sono stati denunciati dai carabinieri per la rissa accaduta nella notte di sabato scorso in un locale del centro città, tra viale delle Rose e la vecchia stazione ferroviaria di Lanciano (Chieti).

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Il fatto: la lite sarebbe divampata per futili motivi, a quanto pare per un accendino. Z.M., un 23enne di Lanciano, colpito con calci e pugni, ha riportato lesioni al volto giudicate guaribili in dieci giorni dai medici del Pronto soccorso dell’ospedale Renzetti. Più tardi, probabilmente a scopo intimidatorio, è stata lanciata una rudimentale bottiglia incendiaria contro la serranda del negozio di cui è titolare la madre del ragazzo aggredito.

Dopo qualche giorno di attività investigativa, i militari coordinati dal capitano Vincenzo Orlando hanno identificato D.R.S., 34 anni, di Lanciano, e due ragazze: D.C.F., 22, di Crecchio e G.I. di 24, anche lei lancianese. Tutti e tre dovranno rispondere della rissa, D.R.S. anche di voler danneggiare il negozio di ortofrutta di viale Cappuccini. Grazie alle immagini e alle testimonianze di alcuni residenti, i carabinieri hanno accertato che D.R.S., probabilmente intimorito da un'azione legale da parte di Z.M., ha realizzato in tutta fretta la bottiglia incendiaria a base di limoncello, scagliandola contro la saracinesca dell’esercizio pubblico e dandosi poi alla fuga a bordo di un’utilitaria. Sono in corso accertamenti, e saranno ascoltati altri testimoni, perché non si può escludere la partecipazione di altri giovani all’aggressione.

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