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Ristoratore arrestato: il Riesame dice no alla libertà

LANCIANO. Il tribunale del riesame ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare in carcere per Carlo Nereo, ristoratore di 39 anni e presidente dell’associazione Atlantide che gestisce l’ar...

LANCIANO. Il tribunale del riesame ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare in carcere per Carlo Nereo, ristoratore di 39 anni e presidente dell’associazione Atlantide che gestisce l’area comunale del Parco diocleziano. Al tribunale di Chieti si era appellato il difensore dell’uomo, l’avvocato Giacomo Nicolucci. Nereo è stato arrestato il 9 maggio con l’accusa di stalking. Secondo le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura, il ristoratore tormentava con messaggi e telefonate l’ex compagna, una 42enne del Frentano. La donna era costretta ad incontrarlo di nascosto, malgrado la storia tra i due fosse terminata dal 2011, per evitare che l’uomo rivelasse la relazione alla figlia minorenne di lei, la quale era all’oscuro del fatto che la madre avesse avuto un nuovo compagno dopo la separazione dal padre. Nereo si era poi fatto più insistente, appostandosi sotto casa delle due e avvicinando la minorenne. Per la difesa, l’uomo cercava di portare avanti una storia d’amore che desiderava vivere alla luce del sole. L’avvocato Nicolucci ha chiesto la revoca della misura cautelare in carcere. Ma la prima richiesta di scarcerazione è stata rigettata dal gip Marina Valente e adesso anche dal Riesame di Chieti. (s.so.)

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