Rossetti, Bellafronte escluso dalla selezione

16 Settembre 2014

Il direttore artistico del teatro mandato via prima del colloquio. Il motivo? Una condanna per ingiuria

VASTO. È stato ammesso alla selezione dopo aver presentato domanda insieme agli altri candidati, ma non ha potuto partecipare al colloquio. Spuntano particolari inediti sul bando indetto dal Comune per la nomina del nuovo direttore artistico del Teatro Rossetti, incarico che in questi anni è stato ricoperto dal maestro Raffaele Bellafronte. Proprio quest’ultimo, la cui riconferma sembrava scontata, è stato escluso all’ultimo momento dalla commissione tecnica, presieduta dal dirigente Michele D’Annunzio, che si è avvalsa della consulenza legale dell’avvocatura comunale.

«Il 9 settembre sono stato convocato con gli altri quattro candidati nella biblioteca Mattioli, ma mi è stato impedito di fare il colloquio. Dopo aver aspettato quattro ore sono stato mandato via», si limita a dire Bellafronte che non vuole aggiungere altro, ma appare molto amareggiato per l’accaduto. I motivi dell’esclusione? Le indiscrezioni che trapelano da Palazzo di città parlano di una condanna riportata da Bellafronte per il reato di ingiuria ai danni di un dipendente comunale. Per la commissione - che in un primo momento aveva ammesso il direttore artistico alla selezione non ravvisando alcun impedimento - è un motivo ostativo, ma non per l’interessato deciso più che mai a far valere le sue ragioni. Sembra infatti che il professionista abbia inoltrato una diffida in Comune con la quale, oltre a lamentare una serie di irregolarità, chiede all’ente di porre rimedio alla situazione di grave pregiudizio. In caso contrario si vedrà costretto a inoltrare ricorso al Tar.

Al centro della diatriba c’è uno dei requisiti richiesti dal bando pubblico, cioè “non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso”. Secondo la tesi portata avanti dai legali di Bellafronte il reato di ingiuria è di natura privata, non rientra quindi tra le ipotesi contemplate dalla legge (reati contro la pubblica amministrazione).

Insomma, una diatriba in piena regola dagli sviluppi imprevedibili. Alla selezione pubblica per la direzione artistica del Rossetti hanno chiesto di partecipare 17 professionisti, ma solo cinque sono stati ammessi al colloquio dopo l’esame delle domande e dei curricula. Sono, oltre a Bellafronte, Rocco Pugliese Ferola, Sandro De Palma, Damiano Binetti e Fabio Poggiali. (a.b.)

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