Salvo lo Stadio del nuoto teatino

13 Settembre 2011

Il Comune pubblica il nuovo bando per la gestione

CHIETI. Un bando a carattere europeo per la gestione della piscina comunale nei prossimi 20 anni. È stato pubblicato dal Comune con l'obiettivo di riqualificare una struttura di 30 anni fa. Prorogato anche il servizio alla Teate Splashing, società che gestisce la piscina. I servizi offerti dallo stadio del nuoto sono dunque salvi.

Verranno garantite le attività di scuola nuoto mentre le associazioni sportive locali potranno regolarmente svolgere gli allenamenti in piscina per preparare le gare agonistiche.

Una risposta concreta alle perplessità avanzate nelle scorse settimane dal Pd che aveva addirittura ipotizzato la chiusura della piscina. «Un rischio che non è mai stato concreto. La pubblicazione di un nuovo bando di gara per la piscina ci consente, per legge, di prorogare il servizio- spiega Marco Russo, assessore allo sport- al gestore in carica. Purtroppo l'iter burocratico è stato lungo e difficoltoso perché al nostro insediamento non avevamo trovato indirizzi politici in materia». Il contratto stipulato con la Teate Splashing scade ufficialmente nella giornata di oggi dopo la proroga di un anno già utilizzata dalla stessa società.

Un'appendice di gestione di dodici mesi prevista dal contratto stipulato undici anni fa e avallata dalla vecchia amministrazione comunale. «Che, però, non aveva predisposto nessun nuovo bando. Noi abbiamo dovuto ricostruire la storia della piscina di via Colonnetta» osserva Russo «individuando in un bando ad evidenza europea la soluzione ottimale per il futuro del nostro stadio del nuoto». Il termine della presentazione delle domande scade il 27 ottobre.

Dopodiché bisognerà valutare le credenziali delle società partecipanti assegnando un relativo punteggio.

Il nuovo gestore della piscina comunale dovrà rispondere ad una serie di dettami precisi richiesti dal Comune attraverso il bando di gara pubblicato.

«Servono subito 434mila euro» riprende Russo «per la messa in sicurezza dell'impianto con la società vincitrice che, poi, avrà l'onere di corrispondere al Comune un canone mensile da 20 mila euro. Inoltre il prossimo gestore della piscina avrà a proprio carico la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura». Un investimento corposo, ma in linea con i fatturati della piscina teatina che conta circa 2 mila tesserati e muove introiti per 750 mila euro l'anno.
Non basta.

Il capitolato redatto prevede un'attività di controllo di gestione da parte del Comune e la salvaguardia dell'ingresso in piscina, capitolato alla mano, «delle società operanti nella città così da garantire un ampio pluralismo associativo». Un modo per evitare che il futuro gestore possa monopolizzare l'utilizzo della piscina.

«Nessuna società verrà messa alla porta» assicura Russo «e intendiamo trasformare la piscina in un punto di aggregazione per la città».

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