San Vito e Rocca San Giovanni fuori dal Parco della costa

I sindaci Rocco Catenaro e Giovanni Di Rito: "Sarà un altro carrozzone con grandi spese, in un momento di tagli, e oltretutto i sindaci avranno solo parare consultivo. Per questo i consigli comunali hanno votato no"

SAN VITO CHIETINO. "Il parco nazionale della Costa Teatina sarà un altro carrozzone con grandi spese, in un momento di tagli, e oltretutto i sindaci avranno solo parare consultivo. Ecco perché i nostri consigli comunali hanno deliberato di non aderire all'istituzione del parco". Questa la valutazione fatta oggi dai sindaci di San Vito e Rocca San Giovanni, Rocco Catenaro e Giovanni Di Rito, in una conferenza stampa congiunta al municipio di S. Vito. I due sindaci hanno poi rimarcato che il loro territorio è già ampiamente tutelato, oltre il 70 per cento, con riconoscimenti ambientali nazionali ed internazionali.

Catenaro e Di Rito hanno quindi proposto l'alternativa di realizzare il progetto speciale territoriale "Fascia costiera" che già ingloba il protocollo di intesa della Via Verde Costa dei Trabocchi ed altri sistemi di protezione della costa, che già conta di un finanziamento di 16 milioni di euro ed istituito con altre leggi.

"Progettualità", hanno aggiunto Catenaro e Di Rito, "in avanzato stato di definizione che consente di coniugare la giusta esigenza di tutela dell'ambiente con l'altrettanto necessario sviluppo socio-economico del territorio, avvalendosi, peraltro, dell'importante e consolidato  brand della Costa dei Trabocchi".

Stigmatizzate poi le adesioni di altri comuni a pochi giorni dalla scadenza, ma senza nette perimetrazioni del territorio: "Solo demagogia politica, è stato concluso, mentre per anni nessuno ha deliberato nulla". Catenaro ha poi contestato l'assenza della minoranza di centrosinistra al consiglio comunale: "nessuna proposta ci hanno fatto", ha detto, "però ci ritroviamo con una costa cementificata deliberata dalla loro precedente amministrazione, dal 2001 al 2007".

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