Santa Maria Calvona Mezzo milione per fermare la frana

9 Settembre 2014

Sopralluogo del Genio civile dopo le segnalazioni del Centro Il Comune sollecita il finanziamento: situazione gravissima

CHIETI. Un finanziamento regionale urgente da 485 mila euro per mettere in sicurezza la scarpata di via Santa Maria Calvona che continua, pericolosamente, a scivolare a valle.

Intanto il Comune commissiona ad uno studio professionale specializzato in geologia di effettuare accurate analisi nel sottosuolo di via Calvona. Dove dovrà essere conficcata una palizzata dalle dimensioni imponenti per il consolidamento del terreno circostante. Sono queste le principali novità emerse a margine del sopralluogo effettuato ieri mattina in via Calvona.

Erano presenti, tra gli altri, Emidio Primavera, dirigente del Genio civile, l’assessore ai lavori pubblici Mario Colantonio, il dirigente comunale di settore, ingegner Paolo Intorbida, il funzionario geologo del Comune, Luciano Di Muzio e il consigliere comunale delegato alla protezione civile, Achille Cavallo.

Intorno anche alcuni residenti che hanno denunciato a più riprese al Centro le paure per una scarpata che si sta sgretolando sotto il peso delle piogge. La battaglia portata avanti a suon di proteste sembra aver sortito buoni frutti. Questo perché i tecnici del Genio civile regionale hanno constatato, senza il rischio di essere smentiti, che la situazione complessiva di via Calvona, la strada che interseca via Maiella in zona Theate center, si è aggravata. Le piogge della scorsa settimana hanno peggiorato la friabilità di un terreno su cui poggiano diverse palazzine. Da qui la decisa accelerata a procedure burocratiche che hanno assunto il carattere dell’urgenza. «Non è più possibile aspettare e l’amministrazione comunale del sindaco Di Primio» afferma l’assessore Colantonio «lo ha fatto presente in tempi non sospetti alla Regione». Ente competente in materia e chiamato ad intervenire per rinsaldare la scarpata di via Calvona. Classificata, non per caso, come “zona rossa” nel Piano di assetto idrogeologico (Pai) regionale. Insomma è vietato temporeggiare ancora e le lamentele veicolate con puntualità dal Centro sono servite a destare dal torpore gli uffici regionali. Arrivati ieri mattina al capezzale di via Calvona in tutta fretta. «Abbiamo fatto scattare una corrispondenza tra il Comune, il Genio civile e l’Autorità di bacino regionale con l’obiettivo» spiega Colantonio «di far partire il prima possibile i lavori in via Calvona». Occorre, stima dei tecnici comunali alla mano, un finanziamento da 485 mila euro per far di nuovo dormire sonni tranquilli ai residenti di via Santa Maria Calvona che, al momento, sono costretti a muoversi tra crepacci improvvisi e vere e proprie voragini visibili ad occhio nudo sulla malridotta carreggiata della strada. Il Comune, con il prezioso supporto del Genio civile, ha rinnovato la richiesta del finanziamento alla Regione e ha dato mandato ad alcuni geologi di analizzare gli strati geomorfologici di via Calvona per poi progettare la successiva palificazione dell’area. «Contiamo di iniziare i lavori in tempi brevi grazie» assicura Colantonio «al lavoro di coordinamento intercorso tra il Comune e le autorità regionali preposte».

Jari Orsini

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