Savoia, le famiglie: garanzie sulla sicurezza

28 Agosto 2024

Lavori nell’istituto, i genitori incalzano preside e Provincia e chiedono il Galiani per chi cambia sede

CHIETI. Un gruppo di genitori degli studenti dell’istituto superiore Luigi di Savoia scrive alla direzione scolastica e alla Provincia. Chiedono certezza che i ragazzi che frequentano la sede centrale di via D’Aragona possano farlo in totale sicurezza, vista la concomitanza dei lavori di abbattimento e ricostruzione della parte centrale dell’edificio. Ma chiedono anche di individuare aule nella sede del Galiani, anziché al De Sterlich di Chieti Scalo. La lettera è indirizzata principalmente al presidente della Provincia Francesco Menna, oltre che alla preside Grazia Angeloni che proprio ieri ha annunciato la suddivisione delle classi nelle quattro sedi in cui dovrà spezzettarsi la scuola più grande della città a causa della ristrutturazione da 11 milioni.
«Con la presente», scrivono i genitori, «siamo a richiedere formali rassicurazioni da parte di codesta direzione e più compiutamente da parte della Provincia, proprietaria dell’edificio ed ente attuatore dei progetti, riguardo il fatto che i lavori siano compatibili con le attività didattiche sia riguardo la sicurezza dell’utenza tutta, sia riguardo i pericoli derivanti le conseguenze della demolizione». I genitori accennano alla produzione di polveri, rumori e più in generale alla sicurezza statica della porzione di edificio in cui si continuerà l’attività didattica. Poi avanzano la proposta di avere 14 aule al Galiani al posto del De Sterlich. Le aule del Galiani, dicono i genitori, «rispondono perfettamente ai requisiti richiesti per garantire un ambiente di apprendimento sicuro e stimolante, sia dal punto di vista logistico che tecnologico. Al momento, la nostra scuola affronta difficoltà nel gestire il dislocamento di un numero elevato di studenti e nel soddisfare le esigenze educative. Gli spazi individuati non permettono di implementare pienamente le metodologie didattiche da svolgersi sia nelle aule didattiche che nei laboratori. L’assegnazione del Galiani ci consentirebbe di migliorare significativamente la qualità dell’offerta formativa e rispondere adeguatamente alle esigenze di studenti e famiglie».
©RIPRODUZIONE RISERVATA.