Sbanda con l’autocarro, si ribalta e muore a Villamagna

Tragedia al confine con Ripa Teatina. La vittima è Giulio Marullo, 58 anni, volontario del soccorso
VILLAMAGNA. Una curva in discesa che piega verso destra, il mezzo che sbanda e finisce ribaltato nel pendio sottostante la strada e per l’uomo alla guida non c’è stato nulla da fare. Giulio Marullo, 58 anni, residente a Villamagna, è morto ieri in seguito all’incidente avvenuto sulla carreggiata provinciale di contrada Fossato, località Santa Lucia di Villamagna, al confine con il territorio di Ripa Teatina.
Erano le 10,50 circa quando la vittima stava percorrendo quel tratto a bordo del suo autocarro Ford, su cui era posizionata una piccola cisterna parzialmente piena di gasolio agricolo. Stava lavorando, Marullo: si occupava proprio del trasporto di carburante, e come ogni giorno, stava effettuando le sue consegne. Lui, che era del posto, conosceva bene quel tratto un po’ scosceso, reso ancor più insidioso dall’asfalto viscido causato dalle deboli piogge in corso. Ma qualcosa è andato storto: un suo errore o forse un malore hanno causato la tragedia.
Sul ciglio della strada, tra i ciuffi d’erba presenti su quella curva in pendenza, erano evidenti i segni dei pneumatici dell’autocarro. Probabilmente in quei frangenti la vittima ha perso il controllo, prima di finire sulla corsia opposta e schiantarsi frontalmente sul guardrail che, tuttavia, non è riuscito a fermare la corsa dell’autocarro. Il veicolo è precipitato nella scarpata, un volo di qualche metro terminato con il mezzo completamente ribaltato.
A dare l’allarme è stato un carabiniere di Villamagna passato di lì poco dopo l’incidente. Secondo la prima sommaria ricostruzione dell’uomo, al suo arrivo Marullo era ancora vivo. Pare che il carabiniere si sia allontanato qualche secondo per trovare delle forbici con cui tagliare la cinta di sicurezza che stringeva il corpo del 58enne ed estrarlo dalle lamiere, ma Giulio Marullo è deceduto poco dopo. All’arrivo dei mezzi di soccorso, un’ambulanza del 118, due squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Chieti, il trasportatore di gasolio era morto.
Le operazioni di recupero del corpo, ma soprattutto dell’autocarro, non sono state semplici. È dovuta intervenire una gru del 115 per riportare sulla strada la salma, che è stata trasportata all’obitorio di Chieti. Successivamente è stato recuperato anche il mezzo, ma prima si è reso necessario sfoltire la fitta vegetazione, tagliando diversi rami di alberi che non permettevano al braccio meccanico di trascinare in superficie il veicolo. Proprio per questi motivi la strada è rimasta chiusa qualche ora, per poi tornare percorribile intorno alle 14. Sul punto del dramma sono arrivate decine di persone, turbate dal tragico fatto.
Marullo era molto conosciuto in paese. Era nato in Venezuela, ma fin da piccolo era vissuto nella sua casa di viale Regina Margherita, a Villamagna, dove appena dopo l’incidente sono arrivati i famigliari più stretti. Giulio Marullo era scapolo e viveva insieme alla madre e altri due fratelli. Impegnato nel sociale, era un volontario della Teate Soccorso ed un fermo credente, tanto da far parte del Cammino neocatecumenale, un itinerario di iniziazione cristiana post-battesimale. «Una persona equilibrata e molto semplice», così lo hanno descritto il sindaco di Villamagna, Sergio Dario De Luca e il parroco don Ernesto Frani, anche loro presenti sul luogo della tragedia. I funerali si tengono oggi, alle 15, nella chiesa Santa Maria Maggiore del paese.
Alfredo Sitti
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