Scarica rifiuti sulla strada denunciato e multato a Vasto 

Blitz notturno della polizia nelle vicinanze di un cavalcavia di contrada Zimarino. L’uomo dovrà anche bonificare la zona e conferire il pattume in discarica

VASTO. La polizia lo ha sorpreso mentre scaricava sacchi di spazzatura dalla sua auto per poi ammucchiare illegalmente il materiale sotto un cavalcavia. Costerà caro a S.A., 46 anni, operaio di Montenero di Bisaccia (Campobasso) gettare i rifiuti in località Zimarino, a nord di Vasto. Oltre alla sanzione amministrativa di 600 euro, l’uomo dovrà provvedere al ripristino dei luoghi, alla bonifica dell’area e al conferimento dei rifiuti negli impianti autorizzati. È solo l’inizio della guerra al malcostume dichiarata dal prefetto, dalle forze dell’ordine e dal Comune. E dalla prossima settimana arriveranno 15 ispettori ambientali specializzati nel settore che lavoreranno a stretto contatto con la polizia. Grande la soddisfazione di Paolo Leonzio, presidente regionale della Fee, l’associazione ambientale che attribuisce le Bandiere blu. che due giorni fa ha inviato alla Procura un esposto sullo smaltimento illegale dei rifiuti nel Vastese.

La trappola. L’identificazione di S.A. non è stata casuale. Da giorni la polizia teneva la zona di Zimarino, una delle più martoriate dall discariche abusive, sotto controllo. L’’obiettivo era sorprendere in flagranza qualche irriducibile inquinatore. Lo scopo è stato raggiunto. Martedì di buona ora gli agenti hanno visto arrivare un automobilista con il bagagliaio dell’auto pieno di rifiuti. «L’uomo ha percorso 18 chilometri, da Montenero di Bisaccia, suo paese natale e di residenza, fino a Vasto, perché era certo di non essere scoperto», afferma il dirigente del commissariato, Cesare Ciammaichella. Sfortunatamente per lui è incappato in un servizio di prevenzione. Mentre vuotava la macchina dal pattume e gettava l’immondizia - plastica per motori, contenitori di detersivi, bottiglie e altro pattume - sotto il ponte autostradale, gli agenti di una pattuglia volante hanno osservato, non visti, il suo comportamento e hanno compreso che anzichè raggiungere le stazioni ecologiche di Montenero, l’automobilista aveva pensato bene di venire nel Vastese per liberarsi gratuitamente dell'ingombro. «Era sicuro di farla franca», insiste il dirigente del commissariato. Questa volta gli è andata male. Il conto che sarà costretto a pagare è piuttosto salato. «Guai se dovesse mostrarsi recidivo», avverte la polizia.

Ispettori ambientali comunali. Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti costa ai Comuni proprietari dei terreni presi di mira cospicue somme di denaro per il recupero del pattume, il conferimento dell’immondizia e la bonifica delle zone inquinate. Proprio per questo e in accordo con la polizia, l’amministrazione comunale ha deciso di salire sulle barricate. Nei prossimi giorni 15 ispettori ambientali specializzati in questo tipo di illecito, lavoreranno gomito a gomito con la polizia. A coordinare gli ispettori sarà Eustachio Frangione, responsabile della Protezione civile Vasto. A turno gli ispettori terranno sotto controllo le zone maggiormente colpite dal fenomeno dello smaltimento illegale dei rifiuti.

La Fee. L’operazione della polizia ha registrato il commento soddisfatto del presidente regionale della Fee, Paolo Leonzio, che da mesi lancia Sos in difesa dell’ambiente vastese. «In particolare la discarica sotto il cavalcavia di Zimarino è molto pericolosa. Accanto a liquidi infiammabili sono stati accatastati bidoni di acidi e materiale corrosivo. Quel pattume va rimosso subito per evitare nocivi fenomeni di combustione», insiste Leonzio.

Paola Calvano

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