Scende dall’auto per fare pipì: inciampa, batte la testa e muore

Berardo Nori, 89 anni, di San Giovanni Teatino, trovato senza vita in un terreno dopo mezzanotte: è caduto finendo contro un muretto di cemento. Le indagini confermano la disgrazia
TORREVECCHIA TEATINA. Scende dall’auto, probabilmente per fare pipì, e si addentra in un terreno vicino alla strada, ma cade, batte la testa e muore. È la tragica fine di Berardo Nori, 89 anni, originario di Montorio al Vomano e residente a San Giovanni Teatino, trovato senza vita nella notte tra sabato e domenica a Torrevecchia Teatina. Sull’episodio ha avviato accertamenti la polizia di Stato: già dalle prime indagini è emerso che si è trattato di una disgrazia, tant’è che il corpo è stato riconsegnato alla famiglia.
I familiari di Berardo hanno lanciato l’allarme due sere fa, essendosi preoccupati perché il loro congiunto, uscito in mattinata, non solo stranamente non era tornato a casa, ma non aveva dato nessuna notizia di sé. No, non era da lui. L’ansia è aumentata quando hanno cominciato a telefonargli insistentemente, senza ricevere risposta. A quel punto, temendo che potesse essergli accaduto qualcosa di grave, hanno allertato il 112. Le indagini della polizia, e in particolare dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, sono scattate immediatamente. Anche coinvolgendo la prefettura, come prevede il protocollo in caso di persone scomparse.
Gli agenti hanno localizzato il cellulare dell’ottantanovenne nella zona di Villa Pini. Lì si sono concentrate le ricerche che, quasi subito, hanno consentito di rintracciare, a bordo strada, l’auto dell’anziano, una Fiat Panda, con all’interno gli effetti personali. In rapida successione è stato richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale per illuminare la zona. Il corpo di Nori, a mezzanotte passata, è stato ritrovato dai poliziotti della squadra volante di Chieti in un terreno tra strada provinciale Castelferrato e strada per Torrevecchia Teatina.
Sul posto si sono precipitati anche gli operatori del 118, ma l’anziano era già deceduto da qualche ora. Per un sopralluogo approfondito sono giunti pure gli agenti della scientifica. Le successive verifiche hanno consentito di escludere responsabilità di altre persone. In base alle prime ipotesi, infatti, l’anziano – mentre stava percorrendo quel terreno per raggiungere un punto lontano dalla strada per fare un bisogno fisiologico – è inciampato su un paletto, finendo con violenza contro un muretto di cemento armato. L’impatto non gli ha lasciato scampo.
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