Ortona

Scuola, scatta la settimana corta: «Più benessere per gli studenti»

8 Settembre 2025

In vigore a Ortona il modello che prevede lo svolgimento delle lezioni dal lunedì al venerdì, sabato libero. L’assessore Cocco: «Controlleremo i primi mesi, crediamo nell’opportunità della crescita educativa»

ORTONA. Con la partenza del nuovo anno scolastico entra in vigore anche nelle scuole di Ortona la cosiddetta settimana corta, che prevede lo svolgimento delle lezioni in cinque giorni, dal lunedì al venerdì. «L’iniziativa», è scritto un una nota sulla pubblicata dal Comune lo scorso 5 settembre, «nasce dall’ascolto delle esigenze di scuole, famiglie e insegnanti, con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione dei tempi scolastici e favorire il benessere degli studenti».

Secondo le intenzioni dei promotori, infatti, la nuova modalità consentirà di conciliare meglio i ritmi della didattica con quelli della vita quotidiana, lasciando più spazio al riposo, alle attività extracurriculari e alla vita familiare.

«Abbiamo lavorato a lungo a questo progetto», sottolinea l’assessore comunale all’istruzione, Italia Cocco, «per offrire ai nostri ragazzi e alle loro famiglie un’organizzazione più attenta ai bisogni di tutti. Monitoreremo attentamente i primi mesi di applicazione per garantire che la settimana corta diventi un’opportunità di crescita educativa e personale». Le scuole interessate dalla settimana corta sono Liceo classico, Liceo scientifico, Istituto comprensivo “Matilde Serao” e Istituto comprensivo “Francesco Paolo Tosti”. Oggi in città ripartono le attività dello Scientifico e del Classico, giovedì 11 torneranno tra i banchi gli studenti dell’Istituto Nautico.

La settimana corta rappresenta una realtà già diffusa, con circa il 90% delle scuole che l'hanno adottata su scelta interna, e può essere introdotta anche durante l'anno scolastico, come confermato dal Consiglio di Stato. La decisione viene presa dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto. I benefici includono maggiore equilibrio per studenti e famiglie, risparmi sui costi di gestione per le scuole e la possibilità di riorganizzare l'orario didattico in modo più flessibile. Per compensare il giorno libero, alcune scuole estendono l'orario in alcuni giorni feriali, offrendo lezioni anche nel pomeriggio per un determinato numero di ore.  

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