TRAGEDIA DI archi, l’indagine per omicidio stradale 

Schianto mortale sulla Fondovalle Il pm: «Processate l’automobilista»

ARCHI . Schianto mortale sulla Fondovalle Sangro, chiesto il processo per il giovane automobilista che ha causato la morte di Salvatore Calderone. Il 64enne di Pennadomo è rimasto vittima dello...

ARCHI . Schianto mortale sulla Fondovalle Sangro, chiesto il processo per il giovane automobilista che ha causato la morte di Salvatore Calderone. Il 64enne di Pennadomo è rimasto vittima dello scontro frontale del 6 febbraio 2021 sulla Fondovalle Sangro, nel territorio di Archi. A conclusione delle indagini preliminari, la Procura di Lanciano ha chiesto il rinvio a giudizio di A.R., 22enne di Guardiagrele, per il reato di omicidio stradale con l’aggravante di aver recato ferite anche ad un’altra persona. Il gup ha fissato per il 12 dicembre prossimo, alle 9,30, l’udienza preliminare.
Ai familiari della vittima, assistiti dai consulenti legali dello Studio3A-Valore, resta la consolazione della piena conferma che il pensionato non ha avuto alcuna colpa nel tragico incidente di cui è rimasto vittima. Calderone, che peraltro aveva perso la moglie solo da pochi mesi, quella mattina si era fatto accompagnare da un amico ad un carrozziere a Piane d’Archi per ritirare la sua vecchia Fiat 500 rossa, macchina d’epoca a cui teneva moltissimo, e stava rientrando a casa percorrendo la Fondovalle. Poco prima di mezzogiorno si è imbattuto nella Volkswagen Golf di A.R. che, come scrive il pm Mirvana Di Serio nella sua richiesta di rinvio a giudizio sulla scorta dei rilievi effettuati dai carabinieri di Archi, «giunto in prossimità del chilometro 59+300, nonostante la presenza di segnaletica verticale indicante divieto di sorpasso, di linea bianca continua di mezzeria, di limite di velocità di 70 km/h e di visibilità limitata per la presenza di un dosso, effettuava una manovra di sorpasso di una Audi A4, invadendo così l’opposta corsia di marcia in quel momento occupata dalla Fiat 500 condotta da Salvatore Calderone, che percorreva la Statale 652 regolarmente nella propria corsia, contro la quale impattava. E immediatamente dopo, con la fiancata destra, impattava anche contro il lato sinistro dell’Audi A4 spingendola verso il guardrail del margine destro». A causa del violento impatto il 64enne è deceduto sul colpo, mentre il conducente dell’A4 se l’è cavata con traumi non gravi. Di qui, dunque, la richiesta di processo per A. R. a cui si imputa «colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia e in violazione di svariati articoli del codice della strada». I due figli e i nipoti della vittima hanno già ottenuto un equo risarcimento dalla compagnia assicuratrice. (s.so.)
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