Scutti: bolletta di 11 anni fa? É prescritta

Il presidente Sasi spiega il disguido dell’utente di San Vito che ha ricevuto un sollecito di 66 centesimi

SAN VITO. «La Sasi non sta inviando “richieste di pagamento” ma, in base alla nuova fatturazione, la società ha dovuto riportare nelle nuove bollette l’informazione per l’utente relativa alla presenza di eventuali bollette pregresse non pagate, a partire dall’anno di nascita del gestore che è avvenuta nel 2002. Se ci sono errori, trattandosi di fatture emesse nel 2003 e nel 2007, ci si può tranquillamente appellare alla avvenuta prescrizione, comunicandola alle nostre sedi anche con semplice fax o e-mail. La società che gestisce il sistema idrico integrato, poi nel 1994 non era ancora nata».

É la risposta della Sasi alle proteste di un uomo di San Vito che ha ricevuto nei giorni scorsi due solleciti di pagamento per bollette pregresse insolute, che invece asserisce di aver pagato. Per una di queste bollette, di soli 66 centesimi e risalente a 11 anni fa, quando invece la società non era ancora nata, non riesce a dimostrare l’avvenuto pagamento non avendo la ricevuta e costando troppo la ricerca in banca. Da qui la protesta.

Il nostro nuovo sistema di fatturazione, in vigore quest’anno, ha eliminato gli errori macroscopici del passato», dice il presidente della Sasi, Domenico Scutti «e non si registrano particolari criticità. Bisogna sempre migliorarsi, certo, e noi lo stiamo facendo». (t.d.r.)

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