trasporti

Servizio taxi, lite su tariffe e stalli

Desiati: «È tutto da rifare». Marra: «Attendo la Confartigianato»

VASTO. Mancano gli stalli completi di segnaletica orizzontale e verticale, le colonnine pubbliche di chiamata, non esiste un sistema di turnazione e si va avanti con pubblicità private e sconti sul tassametro, ingenerando un sistema di concorrenza vietato dalle norme nazionali e europee. Fin qui le critiche delle minoranze consiliari, secondo le quali il servizio taxi, a distanza di sei mesi dall’assegnazione delle licenze, stenta a decollare in città. Non la pensa così l’assessore alla mobilità, Marco Marra, che parla di impegni presi con le associazioni di categoria e fin qui rispettati, rispedendo al mittente le critiche delle opposizioni sulle inadempienze del Comune.

«Dobbiamo prendere atto che l’amministrazione comunale non è stata ancora in grado di organizzare il servizio», afferma Massimo Desiati, capogruppo di Progetto per Vasto, «e che, a stagione turistica estiva appena terminata, solo qualcuno sa che, almeno teoricamente, il servizio esiste e pochissimi sanno come si fa a prendere un taxi».

Marra, dal canto suo, ricorda gli impegni presi con la categoria. «Desiati non è informato a sufficienza sugli accordi con la Confartigianato», replica l’assessore, «nell’ultimo incontro avevo preso l’impegno di rivedere alcuni aspetti su tariffe e stalli per i taxi, mentre per il servizio radio taxi, che regolamenta il rispetto della tariffazione, e per la turnazione avevo deciso che sarebbe stato convocato un tavolo tecnico e fu la stessa Confartigianato a pregarmi di aspettare metà settembre. Non vedo quindi nessuna inadempienza dell’amministrazione comunale». (a.b.)

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