Sgominata la gang del riciclaggio di auto

Vastese nei guai: fingeva il furto delle vetture prese a noleggio. Altri 8 denunciati.

VASTO. Da vittima di un furto a indagato per appropriazione indebita e riciclaggio di auto. C.N., 35 anni, commerciante vastese, è stato denunciato insieme ad altri 8 complici, tutti pugliesi, dalla questura di Campobasso, per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di vetture rubate. Le indagini, condotte in collaborazione con il commissariato di Vasto e le questure di Lucera e San Severo, hanno permesso agli investigatori di ricostruire i meccanismi della truffa, la rete e l’organigramma del gruppo.
 A insospettire la polizia è stato il moltiplicarsi di furti di auto prese a noleggio.

A dicembre 2008 in pochi giorni fra Termoli e Larino sono sparite otto vetture prese in affitto: due Nissan Micra, quattro Fiat Grande Punto, una Skoda Octavia e una Renault Megane: valore complessivo 150 mila euro. «Ho lasciato l’auto col motore acceso. Mi sono allontanato un attimo e al mio ritorno i mezzo non c’era più». Questa la dichiarazione fornita alla polizia da C.N., e dalle altre presunte vittime dei furti.

Il periodo di noleggio, i luoghi di provenienza dei locatari e le denunce di furto che sembravano fotocopiate, hanno insospettito le forze dell’ordine. La polizia ha avviato le indagini. La questura di Campobasso e la polizia di Vasto hanno così scoperto che i locatari derubati erano tutti volti e nomi conosciuti, alcuni legati alla criminalità organizzata pugliese.

Accertamenti e verifiche incrociate con i colleghi di Termoli e San Severo hanno permesso agli agenti di ricostruire la rete dell’associazione. Ieri la questura del capoluogo molisano ha chiuso il primo fascicolo di indagine con nove denunce. Insieme al commerciante vastese sono nei guai, S.R., 22 anni, S.N., 42, S.R., 50, ed M.S., 23, tutti di San Severo e residenti a Lucera; D.F.G.L., 31 anni, C.A., 40, e T.M., residenti a San Severo.

Non c’è traccia purtroppo delle vetture rubate. «A casa di alcuni indagati è stato trovato materiale che potrebbe favorire la conclusione dell’attività investigativa», afferma la questura di Campobasso. La polizia è convinta che le auto sono state trasferite all’estero e poi rimesse sul mercato con nuovi documenti. L’indagine è solo all’inizio. Gli agenti stanno indagando su furti analoghi avvenuti lo scorso autunno nel Vastese.