Sider, Golden Lady e Cotir Appelli a D’Alfonso

Aziende in crisi: operai e sindacati chiedono aiuto al presidente della Regione «Prima del voto ci ha promesso il suo interessamento, ora intervenga»

VASTO. Passano i mesi, cambia lo scenario politico resta il dramma del lavoro nel Vastese. Fra qualche giorno i dipendenti della Sider Vasto non avranno più un lavoro, le lavoratrici della Golden Lady aspettano una soluzione da due anni, i dipendenti del Cotir, in stato di agitazione da mesi, chiedono risorse e un futuro per l'ente di ricerca. Il Vastese chiede aiuto. Le aziende sperano di tornare ad essere annotato nel taccuino del governatore della Regione.

Sider Vasto. «Chiediamo un incontro urgente con il presidente Luciano D’Alfonso affinchè vengano prorogati gli ammortizzatori sociali ai dipendenti della Sider e 54 famiglie non finiscano sul lastrico», ha chiesto lo scorso weekend Mario Codagnone, segretario generale della Cgil. Sider è arrivata a un passo dalla riconversione. La Tecnotubi di Brescia ha cambiato idea dal momento che la situazione finanziaria della fabbrica non è stata ancora definita. Il 30 giugno finiscono gli ammortizzatori sociali. «Che cosa ne sarà di noi?», chiedono gli operai.

Golden Lady. Non sono più sereni i dipendenti della ex Golden Lady. Su 300 lavoratori solo 60 hanno nuove prospettive occupazionali a partire dal prossimo autunno. Per altri 240 lavoratori il futuro è buio. «Prima delle elezioni lei ci aveva promesso: se vengo eletto non mi dimenticherò di voi anzi sarete una priorità. Governatore D’Alfonso, la aspettiamo», hanno scritto su Facebook alcune lavoratrici della ex fabbrica di calze.

Cotir. Ieri a scrivere a D’Alfonso sono stati i rappresentati sindacali del Fai-Cisl, Flai- Cgil e Uila-Uil, Maurizi, Sininberghi e D’Anastasio per conto dei dipendenti del Cotir, il Consorzio delle tecniche irrigue di contrada Zimarino. «È certamente a conoscenza della protesta dei lavoratori che va avanti da diversi mesi per la grave situazione economico- finanziaria causata dal mancato pagamento degli stipendi a cavallo fra il 2013 e il 2014 e per la latitanza del presidente in carica e del Cda», scrivono i sindacati a D'Alfonso. «In considerazione del ruolo societario di maggioranza che la Regione riveste all’interno del Cotir, affinchè possano essere individuate e definite soluzioni per la continuità della ricerca la invitiamo a individuare al più presto una data utile per la convocazione di un incontro durante il quale potremo illustrarle le problematiche e le potenzialità della struttura». Un nuovo accorato Sos che i lavoratori del Centro di ricerche delle tecniche irrigue sperano venga accolto. (p.c.)

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