Francavilla al Mare

Spiagge accessibili e strutture green, Rocco: “Il nostro impegno oltre la Bolkestein”

19 Luglio 2025

Il balneatore al Centro: “Abbiamo reso tutto l'accesso, dalla spiaggia al ristorante, completamente senza barriere, posizionando rampe dove il disabile può arrivare ovunque, fino alla riva”

FRANCAVILLA AL MARE. Puntare su una spiaggia accessibile, che non escluda nessuno, con investimenti importanti nonostante l'incertezza determinata dai tempi odierni, con la direttiva Bolkestein che da anni genera polemiche tra i balneatori. Ne abbiamo parlato con il 40enne Alessandro Rocco, titolare del "Drago Verde Beach Resort" a Francavilla al Mare.

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea, con l’ordinanza del 5 giugno 2025, ha escluso le concessioni balneari dalla Bolkestein e dal diritto primario europeo: "La sentenza della corte del consiglio europea - spiega Rocco al Centro - ribadisce che le concessioni balneari non devono andare all'asta perché non c'entrano nulla con i bandi europei. Parliamo delle concessioni precedenti al 2010, cioè quando è nata la Bolkestein. Teoricamente questi dovrebbero essere gli unici imprenditori a rientrare nel campo di applicazione della Bolkestein. Io posso solo dire che abbiamo investito in un momento di grande incertezza, e oggi continuiamo comunque a dare lavoro ai nostri dipendenti per tutto l'anno. Non è poco. Al Drago Verde forniamo servizi con un'attività annuale perché questa è la nostra mission. Nel 2014 la mia famiglia ha deciso di fare il grande passo con uno stabilimento balneare. Io ho fatto due anni di esperienza in Cina, poi sono tornato qui".

E avete creduto anche nella spiaggia accessibile: "Sì", risponde Rocco. "Ricostruendo l'intera struttura abbiamo reso tutto l'accesso, dalla spiaggia al ristorante, completamente senza barriere, posizionando rampe dove il disabile può arrivare ovunque, fino alla riva, con la carrozzella che ha l'opportunità persino di entrare in acqua".

Poi c'è l'aspetto sostenibile al quale tenete molto: “Abbiamo un rivestimento che è fatto con un composto di legno e cemento riciclato. Qui non ci sono strutture in plastica ma è tutto legno. Ci siamo dotati di un impianto fotovoltaico e l'innaffiatore del giardino recupera l'acqua per evitare ogni spreco. Tutti gli elementi sono completamente green”.

Eppure lo "spettro" della Bolkestein continua in qualche modo ad aleggiare: "La Corte costituzionale spagnola, già nel 2015, ha escluso i balneari iberici dal campo di applicazione del diritto Ue per quanto riguarda la proroga fino a 75 anni della durata. Così facendo, ha valorizzato il settore balneare nazionale. Mi chiedo perché la Corte costituzionale italiana non faccia lo stesso per le nostre imprese balneari", conclude Rocco.

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